Olbia – Con l'arrivo della stagione turistica, ecco che puntuale si ripresenta al Centro Trasfusionale di Olbia la solita carenza di sangue. Un problema gravissimo che tocca tutti i cittadini indistintamente. A lanciare l'allarme sono la dottoressa
Marinella Multinu (direttore sanitario Avis) e il
direttivo Avis Olbia al completo guidato dal presidente Agostino Chiafitella. “Stanno rimanendo ormai poche gocce di sangue – si legge nell'appello firmato dall'Avis Olbia – Un problema serio e molto concreto che sta mettendo in crisi il servizio trasfusionale del Giovanni Paolo II, in serie difficoltà a garantire una adeguata scorta di sacche di sangue. Come sappiamo, nel periodo estivo il fabbisogno cresce perché gli ammalati non vanno in vacanza e aumentano soprattutto gli interventi di pronto soccorso, mentre in città diminuiscono i donatori che si godono le meritate vacanze. Le conseguenze sull'Ambulatorio di Medicina Trasfusionale e dei pazienti ricoverati al Giovanni Paolo II , dove vengono seguiti moltissimi pazienti, sono facili da immaginare.
L'appello è sempre lo stesso: prima di partire per le ferie ricordati di donare il sangue, perché nel frattempo altri, meno fortunati, potrebbero aver bisogno di te”. Questo è l'accorato appello che l'Avis lancia nei confronti di tutti i cittadini. Donare il sangue è un piccolo gesto che può salvare la vita a tantissime persone. Chiunque voglia rispondere all'appello, può recarsi nei centri trasfusionali presenti negli ospedali di Olbia e Tempio tutti i giorni feriali dalle 8 alle 13.
