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Olbia, maggioranza spaccata sui parcheggi a pagamento: scoppia il caso politico

Olbia, maggioranza spaccata sui parcheggi a pagamento: scoppia il caso politico
Olbia, maggioranza spaccata sui parcheggi a pagamento: scoppia il caso politico
Angela Galiberti

Pubblicato il 17 October 2018 alle 13:26

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Olbia, 17 settembre 2018 - Maggioranza in fibrillazione, anzi del tutto spaccata: è questo ciò che serpeggia sottotraccia in queste ore nella Città di Olbia. Si parla sommessamente, in camera caritatis, ma il malessere sembra esserci ed è un malessere legato ai parcheggi a pagamento. Argomento toccato recentemente in una Commissione consiliare, quella alle Attività produttive.

Nell'ultima riunione di maggioranza, al quale non sarebbe stato presente il sindaco Settimo Nizzi, i parcheggi a pagamento sono stati l'argomento principe: una vera bomba al TNT che avrebbe trasformato il sonnecchioso incontro in vero e proprio scontro.

A risuonare nella saletta di Poltu Quadu sarebbe stato una sorta di ritornello, vale a dire "Tutto a pagamento, tutto a pagamento". Un ritornello che avrebbe scatenato una discussione molto animata tra i consiglieri di maggioranza, divisi in consiglieri a favore (il 70%) e in consiglieri pro parcheggi grauiti (il 30%).

Secondo quanto riportano le "voci di corridoio", l'amministrazione Nizzi avrebbe intenzione non solo di concretizzare la famosa delibera di giunta 134 del 03 aprile 2017 (che trasforma 32 aree in parcheggi a pagamento), ma anche di rafforzarla (aumentando ulteriormente le strisce blu). Di questa idea, però, al momento non c'è traccia negli atti ufficiali del Comune.

Tornando a quanto sarebbe stato discusso durante la riunione, l'esempio portato all'attenzione dei consiglieri sarebbe stato quello di Milano Brera: uno dei quartieri più belli della città meneghina, dove è presente una Pinacoteca Nazionale, ma anche l'Osservatorio Astronomico, e dal quale si può raggiungere a piedi il Castello Sforzesco, Parco Sempione, il Quadrilatero della Moda, il Teatro della Scala e persino la sede del Corriere della Sera in via Solferino.

Non proprio la stessa cosa del centro storico di Olbia, verrebbe da dire sommessamente, ma sarebbe questo quartiere milanese il "punto di riferimento" al quale la città dovrebbe ispirarsi.

In ogni caso, al di là delle opinioni personali dei consiglieri, sembrerebbe chiara la spaccatura interna - almeno su questo spinoso argomento.

A breve il Consiglio comunale dovrà affrontare lo spostamento del mercatino del martedì in zona Stazione Ferroviaria e l'argomento parcheggi a pagamento sarà per forza di cose affrontato pubblicamente.

Cosa accadrà in quella sede? Difficile dirlo (del resto nessuno parla a microfoni accesi), ma quasi certamente non sarà una tematica che passerà indenne dagli scranni di Poltu Quadu.

Altra variabile importante sarà quella legata ai commercianti del centro storico: sulla Nuova Sardegna di oggi in edicola si narra di un tentativo di concertazione tra l'Aspo e la Confcommercio di Olbia, ma a quanto pare - sempre secondo le voci di corridoio - tra le viuzze del centro serpeggerebbe una sensazione di solitudine.