Olbia: l'Università sarà gestita da un Consorzio

Olbia, 15 giugno 2018 - Il futuro dell'Università di Olbia, sede distaccata di Sassari, sarà caratterizzato da un Consorzio che ne gestirà le sorti: così ha deciso il Comune di Olbia che ieri, in Consiglio comunale, ha formalizzato l'avvio del percorso che porterà alla costituzione dell'ente.

Perché un consorzio? Lo ha spiegato la segretaria generale, Stefania Giua: "Questa esigenza è nata dopo una delibera della Regione Sardegna - ha detto la segretaria generale -. A Nuoro sono stati dati 1,8 milioni di euro, a Oristano 1,25. A Olbia sono stati dati 400 mila euro. La Regione ci ha detto esplicitamente che a noi è arrivata quella cifra perché non siamo un consorzio".

E così, ecco il percorso che porterà a un paternariato pubblico-privato e che vedrà protagonisti il Comune di Olbia, l'Ampt Tavolara, il Cipnes, la Sinergest e la Geasar, ma anche l'Università di Sassari e l'Istituto Euromediterraneo: questi enti avrebbero dimostrato il loro interesse per l'operazione. Di ufficiale ancora non c'è nulla: quando si arriverà alla costituzione dell'ente tutto dovrà passare per il Consiglio comunale.

A differenza dei consorzi di Nuoro e Oristano, quello olbiese sarà ai sensi del Codice civile e questo permetterà - secondo quanto dichiarato dalla segretaria Giua - di partecipare ai bandi del Miur.

Qualche perplessità è stata formulata dall'opposizione, in particolare dalla Coalizione civica (Ivana Russu e Patrizia Desole) e dal Movimento 5 Stelle (Roberto Ferinaio). L'opposizione ha chiesto più coinvolgimento.