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Cronaca

Olbia, L'Otto Donna. In Gallura è emergenza violenza

Olbia, L'Otto Donna. In Gallura è emergenza violenza
Olbia, L'Otto Donna. In Gallura è emergenza violenza
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 March 2014 alle 18:26

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Olbia, 07 Marzo 2014 - Questa mattina, nella sala conferenze del Museo Archeologico di Olbia, si è aperta la manifestazione "L'8 donna" organizzata dall'Associazione "Prospettiva donna", la quale gestisce il Centro Antiviolenza gallurese. L'edizione 2014 è intitolata "NONSOLOVIOLENTO" ed è dedicata a chi, la violenza, la commette: cioè agli uomini, maltrattanti e non maltrattanti. Perché la violenza di genere non è solo un problema delle donne, ma è soprattutto problema degli uomini perché è un problema culturale. Questa mattina, al Museo Archeologico, si è svolta una interessantissima tavola rotonda sul tema alla quale hanno partecipato Patrizia Desole (presidente di Prospettiva Donna), Angelo Beccu (sostituto procuratore della Procura di Tempio), Rino Piccinnu (assessore comunale ai Servizi Sociali), Fabio Roia (giudice del Tribunale di Milano, Sezione soggetti deboli), Amadeus Ehrhardt (direttore del Csm di Olbia), Elisabetta Atzeni (giornalista Rai Sardegna). Il dibattito è stato moderato da Fabrizio Derosas. Durante la tavola rotonda si parlato dei problemi che incontrano le donne vittime di violenza nel momento in cui chiedono aiuto. In particolare, è stata analizzata la cosiddetta "seconda vittimizzazione" che la vittima subisce nei processi, nelle caserme, negli stessi centri antiviolenza. Anche la seconda vittimizzazione è un problema culturale ed è per questo che le professionalità che si occupano di vittime di violenza devono specializzarsi ed aggiornarsi. La tavola rotonda è stata anche una buona occasione per fare il punto della situazione in Gallura. Nel 2013, il Centro Antiviolenza gestito da Prospettiva Donna ha accolto nei suoi uffici 396 donne che chiedevano aiuto. Di queste 396, ben 200 hanno avviato un percorso di affrancamento dalla violenza. Nel 91% dei casi si è trattato di violenza domestica e solo il 9% di violenza non domestica. Il 30% dei casi ha chiesto aiuto per violenza fisica, ma il 3% si è fatto avanti per il grooming. Il 74% delle donne che hanno chiesto aiuto a Prospettiva Donna sono italiane, il 36% straniere. Questo è un dato molto significativo se si considera che Olbia è una città caratterizzata da una forte impronta multietnica. E che dire dei maltrattanti? Nel 99% dei casi, il maltrattante fa parte della sfera affettiva-relazionale della vittima. Solo l'1% dei maltrattanti è un estraneo. Il che vuol dire che è la "famiglia" in senso allargato ad essere lo "scrigno" nel quale la violenza di genere trova purtroppo applicazione e protezione.