Olbia: la domenica al bar si parla in limba

Olbia, 18 dicembre 2019 - Il Bar è da sempre luogo di incontro, svago e scambio di opinioni. Un posto in cui rifugiarsi in cerca di una chiacchiera in compagnia.

Al B'art Cafè di Olbia, in via Umbria 32, c'è il ritorno allo tzilleri, cuore pulsante di una cultura scomparsa, o forse no. Grazie all'associazione Amistade, presieduta da Mario Bua, si riscopre il piacere di parlare in lingua sarda.

Un appuntamento fisso (ogni domenica dalle 17.30), all'insegna del dialogo e del divertimento, come? Un volontario estrae dalla cesta il biglietto con uno dei tanti temi proposti dall'associazione ed espone il suo pensiero in merito.

Gli argomenti possono essere, pesudos (impegnativi e mirare alla profondità) o in alternanza, lebios (leggeri, per spezzare la tensione e cercare armonia comunicativa).

Domenica scorsa, Vanna Sanciu, iscritta all'associazione, ha parlato del contributo donato alla lingua sarda, dal premio Città di Ozieri che tra le altre cose lascia 11 regole che sono al momento l’unica grammatica condivisa da tutti gli scriventi in sardo.

Il tema della serata, uscito a sorte, è quello del M.E.S., il meccanismo europeo di stabilità. è l'intervento di Roberto Mette a fornire una chiara spiegazione del tema all’ordine del giorno, poco spiegato alla gente dalla politica e dai media.

Seguono, poi, diversi interventi sul senso dell'Europa d'oggi, Cosimo Cualbu racconta la sua esperienza politica europea come collaboratore di Mario Melis. Gigi Angeli, poeta in lingua sarda si concentra sulla politica, l'economia e cultura in Europa.

In programma c'erano anche argomenti che andavano dall'elogio all’asino, millenario protagonista della cultura pastorale sarda, al tema attualissimo della chirurgia plastica, dei quali si parlerà sicuramente nei prossimi incontri.