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Cronaca

Olbia, liberate tartarughe dalla Forestale. Sgominato traffico illecito

Olbia, liberate tartarughe dalla Forestale. Sgominato traffico illecito
Olbia, liberate tartarughe dalla Forestale. Sgominato traffico illecito
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 October 2013 alle 19:15

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Olbia - Le hanno liberate in un luogo magico e pieno di storia mettendo fine, in questo modo, a un terribile traffico clandestino che vedeva questi splendidi animali alla stregua di soprammobili inanimati. Stiamo parlando delle 5 tartarughe che, questa mattina, gli uomini del Corpo Forestale di Tempio Pausania - coordinati dal dottor Giancarlo Muntoni - sono state liberate all'ombra degli splendidi ulivi che fanno compagnia alla Tomba dei Giganti di Su Monte e s'Abe, a due passi dal Castello di Pedres nel Comune di Olbia. Il sito archeologico, gestito dalla Cooperativa "Il Contrasto, è stato il teatro di questo bellissimo momento. Del resto, liberare un animale dalla prigionia (buona o cattiva) è sempre un'emozione indescrivibile e questa emozione, oggi, ha toccato anche i ragazzi che si occupano di gestire e valorizzare il patrimonio archeologico olbiese. Le indagini. La liberazione di queste tartarughe è l'ultimo atto di un'indagine partita ben tre anni fa e scaturita dal ritrovamento, ad Alghero nel 2010, di due pacchi contenenti 13 testuggini. I poveri animali, trattati da veri e propri oggetti inanimati, erano destinati a una sorta di mercato illecito e venivano trasportati da un posto all'altro in pacchi sigillati senza la minima presa d'aria. Stando alla ricostruzione dei Forestali, le tartarughe - che a quanto pare sono molto apprezzate come "nani da giardino viventi" - venivano prelevate dalla Sardegna e indirizzate in Sicilia, Veneto e Lazio. Ogni tartaruga, per questo mercato illecito, valeva dai 500 euro in su a seconda della grandezza o della rarità dell'esemplare. Durante le indagini sono state eseguite 63 perquisizioni e sono state iscritte nel registro degli indagati 26 persone. Per il processo ci sarà tempo, ma intanto le 211 tartarughe liberate sino ad oggi dai Forestali ringraziano. Tartaruga specie protetta. Le tartarughe liberate questa mattina appartengono alla specie testudo marginata che, come specie, è iscritta nell'Appendice II della normativa Cites. Secondo tale normativa, le testudo marginata possono essere commercializzate solo se nate in cattività. Tutte le altre, nate all'ombra di olivastri, canneti e quant'altro non possono assolutamente essere toccate, vendute, trasferite. Chiunque notasse persone prelevare tartarughe dal loro habitat naturale deve rivolgersi alle forze dell'ordine, in particolare al Corpo Forestale. (in copertina: foto di repertorio)