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Cronaca

Olbia: liberata la nave Lord Joy bloccata dalla Guardia Costiera

Olbia: liberata la nave Lord Joy bloccata dalla Guardia Costiera
Olbia: liberata la nave Lord Joy bloccata dalla Guardia Costiera
Olbia.it

Pubblicato il 13 March 2020 alle 17:46

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Olbia, 13 marzo 2020 - Si è finalmente conclusa la vicenda che vedeva coinvolta l’imbarcazione destinata al trasporto di marmo, con provenienza da Alicante. Dal 5 marzo scorso si trovava in stato di fermo amministrativo presso il molo Cocciani del porto industriale di Olbia. Dagli Uffici della Capitaneria di Porto comunicano:"Il personale Ispettore, Port State Control Officers (PSCO), della Capitaneria di Porto di Olbia, coordinato dal Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Maurizio Trogu, nell’ambito dell’attività di controllo a bordo delle navi battenti bandiera estera che approdano nel porto di Olbia (Port State Control), nonostante il difficile e critico periodo che sta attraversando il Paese, continua ad assicurare l’indispensabile servizio in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare. In tale ambito si è proceduto ad una nuova ispezione alla nave da carico “LORD JOY”, battente bandiera Belize, “detenuta” al molo industriale Cocciani di Olbia, in quanto sottoposta lo scorso 5 marzo a provvedimento di fermo amministrativo, a seguito di alcune gravi carenze relative all’apparato motore ed alle procedure di manutenzione, ritenute motivo del fermo perché tali da rendere la nave al di sotto degli standard minimi di sicurezza richiesti dalla vigente normativa". "L’attività di verifica, ha finalmente dato esito favorevole, posto che tutte le irregolarità motivo del fermo della nave risultano essere state eliminate. La nave, adibita al trasporto di marmo e proveniente da Alicante (Spagna), al termine delle operazioni commerciali, ha potuto così essere ”liberata” ed ha ripreso il viaggio con destinazione Port Said (Egitto)". "L’attenzione della Guardia Costiera continuerà senza sosta, al fine di permettere i collegamenti marittimi secondo standards di sicurezza, nel pieno rispetto delle norme nazionali e delle convenzioni internazionali, a garanzia della tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi e della sicurezza della navigazione in generale.