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Cronaca

Olbia, Li Gioi: "Air Italy non distribuisce mascherine a lavoratori call center"

Olbia, Li Gioi:
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Olbia.it

Pubblicato il 07 April 2020 alle 14:42

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Olbia, 07 aprile 2020 - E' una denuncia molto grave quella che il consigliere regionale olbiese Roberto Li Gioi (M5S) fa nei confronti di Air Italy. Secondo Li Gioi, nel call center della compagnia non avrebbe distribuito le mascherine.

"Air Italy, una compagnia aerea in liquidazione, che per troppo tempo ha usato i lavoratori sardi, spremuti come limoni e poi licenziati senza ritegno, anche in piena emergenza e di fronte a una crisi mondiale senza precedenti, si distingue per comportamenti vergognosi e sfrontati. Mi sto riferendo alla situazione indecente in cui sono ancora oggi costretti a operare i lavoratori di Air Italy, bistrattati anche ai tempi del coronavirus", ha affermato il consigliere Li Gioi in una nota stampa ufficiale.

"Quaranta uomini e donne stanno continuando a rispondere al telefono dentro il call center della compagnia, e a doversi recare sul posto di lavoro (all’aeroporto Costa Smeralda) nonostante si tratti di mansioni che non necessitano in alcun modo della presenza fisica in sede", ha detto Li Gioi.

"Non solo: l’azienda non ha mai provveduto a distribuire neanche una mascherina per consentire ai propri dipendenti di lavorare in sicurezza. Siamo al limite del sopportabile. Questi comportamenti non possono essere tollerati oltre”, ha aggiunto.

“Aziende piccole e grandi in questo difficilissimo momento - prosegue Li Gioi- si sono attivate per consentire ai lavoratori di non doversi recare in ufficio. Com’è possibile invece che il call center di una compagnia aerea 'fallita' mantenga in sede questi lavoratori, che, tra l’altro, a turni da venti persone, sono al lavoro soltanto per rispondere alle richieste di rimborso e per effettuare cancellazioni", ha continuato Li Gioi.

"Queste persone stanno lavorando nel terrore, protette soltanto dai guanti e dalle mascherine che riescono a procurarsi con mezzi propri, dispositivi talvolta non idonei. Tutto questo senza che Air Italy si preoccupi minimamente di fornire i dispositivi di protezione personale a norma a tutti i dipendenti”.

“Questa è l’ennesima dimostrazione – ha concluso il consigliere del m5s- di come questa azienda stia continuando a calpestare i diritti dei lavoratori. Ma questo è il momento di reagire, di farci sentire, perché in gioco c’è il nostro bene primario: la salute. Non soltanto di questi lavoratori ma di tutta la popolazione della Sardegna”.