Friday, 19 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

Olbia, Lega contro Nizzi: "sue dichiarazioni ostacolo alla categoria balneari"

Olbia, Lega contro Nizzi:
Olbia, Lega contro Nizzi:
Olbia.it

Pubblicato il 22 January 2019 alle 12:17

condividi articolo:

Olbia, 22 gennaio 2019 - La questione "concessioni balneari" e la loro proroga di 15 anni decisa dal Ministro Gian Marco Centinaio diventa un questione politica tutta olbiese. Recentemente il sindaco Settimo Nizzi ha espresso la sua opinione in merito, giudicando la decisione del Ministero del Turismo come illegittima. A queste dichiarazioni, rilasciate dal sindaco Nizzi alla Nuova Sardegna, risponde la Lega.

"La Lega, soprattutto nella persona del Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, ha sempre prestato grande attenzione al tema, impegnandosi sul campo per portare avanti questa misura, ritenuta giusta e necessaria fra quelle volte alla tutela e al sostegno della piccola impresa turistica italiana, del lavoro e del made in italy; un processo ancora in corso, che porterà entro fine aprile a nuove regole nazionali per il settore. Forse il sindaco di Olbia non è entrato realmente nei meriti della questione, queste sue affermazioni infatti non andrebbero a danneggiare l’esecutivo giallo-verde ma rappresentano solo un ennesimo ostacolo per un'intera categoria: quella dei balneari", si legge nella nota stampa della Lega.

"Un settore che, solo nella nostra isola, conta un migliaio di piccole aziende familiari con circa 10000 addetti, numero destinato a raddoppiare se si aggiungono ad essi i vari fornitori, produttori e via dicendo gravitanti attorno alle imprese. Il provvedimento che non piace al sindaco, è invece volto al rilancio immediato degli investimenti e alla tutela e sviluppo dell’occupazione che, nel settore specifico, erano bloccati ormai da decenni, a causa dell’insicurezza figlia dei precedenti governi. Governi che troppo spesso hanno preferito chinare il capo in segno di obbedienza dinnanzi alle richieste di un'Europa desiderosa di smobilitare e aprire il nostro territorio e le nostre tradizioni balneari agli appetiti di investitori stranieri", continua la Lega.

"Il punto di forza di tale provvedimento sta nel fatto che permette un rilancio immediato degli investimenti, la creazione di posti di lavoro e alla tutela del patrimonio storico identitario della piccola impresa balneare italiana; usando anche un occhio di riguardo per tutte quelle imprese disastrate dal maltempo dello scorso autunno. L'intervento così promosso darà modo di investire nell'immediato andando a garantire la buona riuscita della stagione 2019, sulla base anche di finanziamenti bancari più facilmente ottenibili in una prospettiva di 15 anni. Vogliamo dunque pensare che nessun amministratore o pubblico funzionario voglia rallentare tale processo virtuoso, ma ci auguriamo anzi che si impegnino a favorirlo immediatamente, perché un ulteriore tergiversare finirebbe per nuocere gravemente alle singole aziende e conseguentemente all’intero settore. Facciamo appello quindi al buon senso, ricordando che tal buon senso è stato già adoperato dal partito di provenienza del sindaco, Forza Italia, che nell'iter parlamentare di approvazione si è sempre dimostrato non solo sensibile al problema, ma apertamente sulle stesse posizioni dalla Lega di tutela del settore", conclude la Lega.