Olbia, Laboratorio analisi: "solo impegnative urgenti"

Olbia, 04 novembre 2019 - La politica regionale si occupa ancora del Laboratorio analisi del Giovanni Paolo II con il consigliere regionale olbiese Roberto Li Gioi (M5S).

“Il laboratorio analisi di Olbia opera in condizioni critiche da troppo tempo, con un organico notevolmente ridotto rispetto a quelle che sono le esigenze attuali", spiega Li Gioi.

"Queste condizioni di perenne emergenza non possono essere più tollerate: in ematologia opera un solo tecnico per sei macchinari, nell'area cosiddetta del “siero 1” un operatore deve agire addirittura su quattro macchine, nell'area “siero 2” la situazione è ancora più grave poiché le macchine da seguire da una sola persona sono addirittura cinque", continua.

"Nella preanalitica, settore fondamentale per l'avviarsi delle operazioni, non c'è nessun addetto e il personale se ne occupa a rotazione quando ha la possibilità di allontanarsi dal proprio settore”, sottolinea il consigliere olbiese.

Secondo quanto afferma Li Gioi, “Attualmente al centro prelievi dell’ospedale San Giovanni di Dio possono essere serviti soltanto i pazienti con impegnativa che presenta la dicitura "urgente", quelli muniti di un codice di esenzione e le donne in gravidanza. Tutti i "non esenti" sono invece esclusi”.

Il Laboratorio analisi olbiese versa da tempo in condizioni critiche per il poco personale presente: lo ha denunciato più volte anche la Cgil Funzione Pubblica con Luisella Maccioni.

“Ci troviamo di fronte a un quadro assurdo, frutto di scriteriati tagli lineari lontani anni luce dalla realtà operativa della sanità pubblica. Per di più questa situazione vergognosa ha fatto registrare un crollo dei prelievi e una drastica riduzione delle prestazioni specialistiche erogate dal Laboratorio di Analisi dell'ASL di Olbia”, sottolinea il consigliere regionale.