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Olbia, la Ritmica olbiese conquista l'oro nella prima Homelimpiade

Olbia, la Ritmica olbiese conquista l'oro nella prima Homelimpiade
Olbia, la Ritmica olbiese conquista l'oro nella prima Homelimpiade
Laura Scarpellini

Pubblicato il 22 July 2020 alle 19:55

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Olbia, 25 luglio 2020 - Le grandi passioni sportive non si piegate al l fermo imposto dall'emergenza Covid. Le atlete e gli atleti di Olbia hanno continuato ad allenarsi rispettando le regole, pur di non perdere il lavoro agonistico svolto nei mesi precedenti il lockdown. Ma se da una parte nono mancate le competizioni come siamo abituati a viverle, dall'altra sono state create delle alternative agonistiche davvero uniche e emozionanti.

Il mondo della ginnastica ritmica si è riunito lo scorso 12 luglio con una gara nazionale di corpo libero di ginnastica artistica e ritmica su una piattaforma online. Le pedane di gara tradizionali hanno lasciato il posto a allestimenti insoliti come salotti, cucine, giardini o le camerette stesse dei partecipanti. Anche le ragazze della ritmica di Olbia sono scese in gara nella la prima edizione web del concorso nazionale di ginnastica artistica e ritmica delle Homelimpiadi.

Ancora emozionata per la partecipazione tanto sentita delle sue ragazze, Serena Di Mambro di Asd Liberty ci racconta questa bellissima esperienza sportiva, al tempo del Covid: "Abbiamo partecipato a un'iniziativa del csi chiamata Homelimpiadi. Con molta emozione e voglia di gareggiare ancora malgrado l'emergenza sanitaria che ci ha messo giù di morale. Si tratta di una gara di ginnastica ritmica nel proprio salotto di casa in diretta con i giudici. C'è stata una selezione regionale e sei tra le nostre bimbe si sono qualificate per una fase nazionale".

Sono stati quasi quattrocento i finalisti partecipanti a questa prima edizione delle Homelimpiadi che ha visto gareggiare 275 atleti nella ginnastica artistica e 96 nella ritmica. Questa competizione sportiva così anomala nel suo essere innovativa ha coinvolto direttamente le famiglie delle atlete e degli atleti che si sono cimentati e cimentate in provetti tecnici di ripresa alla ricerca dell’inquadratura e dello sfondo ottimale per l'esibizione. Un sostegno non più solo sugli spalti o a bordo pedana, ma un lavoro di fondamentale supporto per la riuscita dell'esibizione.

"Le nostre bimbe stesse hanno creato la coreografia e scelto la musica. Tutto supervisionato da me ovviamente. Abbiamo tutti seguito sul web la gara con il fiato sospeso, passo dopo passo. - prosegue Serena Di Mambro -C'è stata la fase nazionale sabato 10 luglio e una nostra atleta classe 2010 Linda Uleri si è aggiudicata la medaglia d'oro nella categoria tigrotte medium. Vederla piangere di gioia alla notizia del suo oro conquistato, ci ha emozionati tutti."

Certo è che al momento le palestre sportive stanno attraversando un momento di sofferenza anche economica, non solo dal punto di vista delle competizioni: "Noi confidiamo di poter riprendere a settembre con gli allenamenti regolari in palestra.Durante la quarantena ho proseguito le sessioni sportive con le mie allieve solo con lezioni online. Il mio obiettivo principale in quel brutto periodo è stato quello di non lasciarle sole e di offrire loro quella normalità che il Covid ci ha negato.Lo scorso giugno ho proseguito sempre con le lezioni on line e poi è stato possibile organizzare finalmente sessioni all'aperto presso il parco Fausto Noce".

Serena di Mambro sottolinea con amarezza che al momento al momento non è prevista alcuna competizione di rilievo: "Quando non ci sono obbiettivi a breve termine è difficile per dei bambini mantenere vivo l'entusiasmo di sempre. Sono state comunque felicissime di aver partecipato alla gara online. Alcune bimbe soprattutto le più piccole però si sono rifiutate di frequentare anche solo le lezioni online. Non volevano vedere la loro insegnante e le loro compagne attraverso un video. I bambini stanno vivendo sicuramente un terribile momento".

Le Homelimpiadi che ha raggiunto oltre che l'obiettivo agonistico, quello di tenere alto il morale di chi in questi mesi è stato costretto a fermarsi. I piccoli atleti poi sono ancora più fragili e gli istruttori hanno ben chiaro di quanto di più prezioso abbiano da gestire.con il loro lavoro.

Speriamo di poter rivivere presto insieme nuovi emozionanti weekend di grande agonismo e divertimento, all'insegna dello sport.