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Cronaca

Olbia: la Pasqua dei poveri tra associazioni e cittadini generosi

Olbia: la Pasqua dei poveri tra associazioni e cittadini generosi
Olbia: la Pasqua dei poveri tra associazioni e cittadini generosi
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 April 2017 alle 19:17

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Olbia, 18 Aprile 2017 - Mentre la maggior parte dei cittadini ha festeggiato la Pasqua tra pranzi luculliani e gite fuori porta, una grossa fetta di popolazione olbiese ha dovuto fare i conti con la povertà. Una povertà strisciante e malevola che tocca non solo i disoccupati, ma anche chi un lavoro ce l'ha e ha difficoltà ad arrivare a fine mese.

La Pasqua 2017 ha visto in campo un vero esercito di volontari che, già nelle settimane precedenti il 16 Aprile, hanno battuto la città palmo a palmo sia per cercare le famiglie in difficoltà, sia per fare incetta di beni di prima necessità e prodotti per le feste (colombe, uova di cioccolata per i bambini). In prima fila, come sempre, la Caritas diocesana con i suoi volontari e il Gruppo Vincenziano che si occupa della Mensa dei Poveri di via Canova (benedetta, quest'ultima, da donazioni particolarmente gradite che hanno consentito ai volontari di servire piatti davvero prelibati); da non dimenticare l'impegno di Libere Energie che segue, con costanza, diverse persone bisognose.

Oltre alle associazioni, ci sono anche i privati cittadini riuniti attorno alla figura di Antonio Dessì che, da fustigatore di politici e assessori di ogni colore politico, è diventato uno dei punti di riferimento per tutti coloro che hanno bisogno o di coloro che sono a conoscenza di situazioni di povertà. Durante queste festività, Antonio Dessì ha distribuito (grazie a generosissime donazioni private) 40 kg di gamberoni, 50 kg di calamari, pesce, agnelli, diversi tipi di carne, colombe e tantissime uova pasquali. L'attività di Dessì non è passata inosservata: l'olbiese ha ricevuto i ringraziamenti dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi, dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino e don Antonio Tamponi. La distribuzione dei beni raccolti da Dessì andrà avanti fino a esaurimento; l'attività di supporto ai poverelli - come li definisce lo stesso olbiese - continuerà come nelle scorse settimane.