Olbia, la maggioranza nega la parola agli olbiesi: il dibattito pubblico sui rifiuti non ci sarà

Olbia, 26 ottobre 2019 - L'emergenza rifiuti è un argomento che scalda i cuori degli olbiesi: nessuno più dei cittadini conosce a fondo tale problematica - anche perché tutti quartieri di Olbia possono "vantare" discariche abusive diffuse o abbandoni circostanziati di rifiuti non differenziati.

Proprio per dare il più ampio contributo al dibattito politico sul tema, l'opposizione (Coalizione Civica, M5S, Progetto Olbia) ha chiesto ufficialmente (ma anche informalmente più volte) la convocazione di una seduta aperta del Consiglio comunale.

Aperta (e informale) è la formula con la quale la casa degli olbiesi si apre agli stessi cittadini per ascoltare, prendere appunti, raccogliere critiche e suggerimenti su argomenti specifici di interesse generale.

Nel corso degli anni, tale strumento democratico previsto dallo Statuto Comunale è stato utilizzato più volte e per i più disparati argomenti: la vertenza Meridiana, il Mater Olbia, la Provincia, il rischio idrogeologico.

Anche l'emergenza rifiuti avrebbe dovuto essere trattata in questo modo, stante la gravità della situazione.

Eppure così non sarà: il Consiglio comunale affronterà l'emergenza rifiuti, ma senza il contributo dei cittadini e dei comitati.

L'argomento verrà trattato come primo punto all'ordine del giorno della seduta formale (quindi chiusa agli interventi esterni) il prossimo 31 ottobre a partire dalle ore 15:30.

Come valutare questo che non può essere che definito un atto di chiusura totale alla città? Difficile dare una valutazione positiva.

Perché la maggioranza sfugge al confronto diretto, nella massima assise olbiese, con i cittadini?

Perché non aprirsi al dialogo con i comitati che, da anni, segnalano le problematiche sui rifiuti?

La maggioranza ha paura delle critiche? Ha paura di metterein difficoltà il sindaco Nizzi?

La maggioranza ha forse paura degli elettori?

Sono stati proprio gli elettori/cittadini, con un loro esposto, a portare alla ribalta questa enorme problematica che affligge tutto il territorio comunale.

Un atto, questo di prendersi carico del problema, che sarebbe spettato proprio alla maggioranza stessa.

Visto che ciò non è stato fatto, sarebbe stato corretto e democratico aprire la casa degli olbiesi agli stessi olbiesi che, con il loro voto, hanno permesso ai consiglieri di sedere su quella poltrona.