Olbia – La guerra sotterranea tra la
Cgil Funzione Pubblica, guidata da Luisella Maccioni, e la Cooperativa “
La Fenice”, al cui vertice vi è Gianfranco Nizzardo, è tornata alla luce del sole.
Il casus belli, stavolta, è il licenziamento di due lavoratori. Due persone unite nel lavoro e nella vita con dei figli a carico che, dall'oggi al domani, si sono ritrovati senza il posto di lavoro. La prima ad essere licenziata è stata la donna, poi è toccato al compagno. Il motivo del licenziamento è “
maltrattamenti ai pazienti”. La coop “La Fenice” ha ingestione la RSA “Sole di Gallura” che accoglie pazienti non autosuffcienti e anziani. Ovviamente, essere accusati di “maltrattamento” non è una bella cosa, anzi: è considerato un marchio di infamia. Per questo motivo la Cgil Gallurese ha deciso di intervenire con un comunicato stampa. Secondo il sindacato questo è un “licenziamento usato come arma per sedare i facinorosi” e definisce il comportamento della cooperativa “La Fenice” degno delle “ricostruzioni staliniane”. Secondo la Cgil Funzione Pubblica, il licenziamento dei due dipendenti è una sorta di soluzione finale: “dopo aver dichiarato uno strano stato di crisi per mancanza di liquidità – si legge nel comunicato – dichiarato subito dopo l'ingiunzione di pagamento effettuata da alcuni lavoratori, arriva alla soluzione finale, licenzia due soci lavoratori, guarda caso iscritti alla Cgil Fp, guarda caso attivi protagonisti della difficile vertenza”.
