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Olbia, Ivana Russu: "queste ciclabili sono una porcheria"

Olbia, Ivana Russu:
Olbia, Ivana Russu:
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 September 2020 alle 11:41

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Olbia, 23 settembre 2020 - Durante il Consiglio comunale di ieri sera, il cui video è disponibile sul canale youtube del Comune di Olbia, si è parlato anche di lavori pubblici e in particolare di piste ciclabili. A dare fuoco alle polveri, con un intervento molto duro, è stata la consigliera di opposizione Ivana Russu (Coalizione Civica) che ha definito, senza mezzi termini, le piste ciclabili appena realizzate (Corso Umberto e via Mameli) come delle "porcherie".

"Siamo tutti amici nella vita, ma abbiamo una visione politica della città completamente diversa - ha detto la consigliera Russu -. Mi dispiace ancora una volta che il sindaco abbia abbandonato l'aula e abbia lasciato quest'aula vuota. Mi fa piacere che a fine legislatura ci sia la corsa all'esaltazione all'intervento in aula. Improvvisamente in questo rimpallo di interventi, di autocelebrazioni tutti raccontano ciò che è stato fatto. Invece a me sembra che il sindaco non abbia cambiato la propria linea. Il sindaco improvvisamente non si è aperto alla città e ha iniziato a ricevere i cittadini. Il sindaco non si è aperto ad altre forze politiche: lo dimostra questa maggioranza schierata, una maggioranza monolitica. Oggi però a otto mesi dalle elezioni, il sindaco che vede sgretolare il centrodestra in città tende una mano. Non perché è tornato agnello, ma semplicemente perché il lupo sa che tra otto mesi dovrete agire compatti per conquistare nuovamente la città. E allora intervengo sui punti che ha evidenziato l'assessore ai lavori pubblici. Voglio chiedermi se gli espropri di via Vittorio Veneto sono espropri fatti in condivisione con i cittadini proprietari di quei terreni, visto che siamo abituati a espropri che poi vedono ricorsi infiniti in tribunali e per i quali paghiamo numerosi debiti fuori bilancio".

"Poi, le piste ciclabili. Forse l'assessore non va in bicicletta, io invece ci vado in bicicletta - attacca la consigliera Russu -. Io voglio con forza le piste ciclabili, però voglio andare in bicicletta senza essere investita. La commistione in carreggiata tra le macchine e le biciclette deve essere fatta in sicurezza e se lei si vanta e si vuole vantare di quella porcheria fatta in Corso Umberto Bassa dove abbiamo visto quel gioco delle aiuole sì aiuole no, che non potevano ovviamente restare lì e infatti sono state tolte, ecco se per lei questa è la pista ciclabile per me non lo è. Se per lei la pista ciclabile, e se ne vanta, è quella di via Mameli per me quella non è una pista ciclabile. Io ho paura di attraversarla".

E ancora: "non avevamo bisogno della pista ciclabile in via Mameli perché se con piacere faccio la pista ciclabile che va dal porto e poi spero di poter proseguire in via Redipuglia salirò con la mia bicicletta nella zona Ztl dove posso attraversare in linea parallela per poi ricongiungermi in via Porto Romano e poi verso il parco. Così le penso le piste ciclabili, non con un intervento invasivo in città. Qua si fa tutto senza programmazione. Arrivate in aula solo per dire 'ora ci siamo', venite in aula per dire di aver risolto il problema spesso alla carlona".