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Olbia, ecco la città del futuro: 15 mln euro su Poltu Quadu e Sacra Famiglia

Olbia, ecco la città del futuro: 15 mln euro su Poltu Quadu e Sacra Famiglia
Olbia, ecco la città del futuro: 15 mln euro su Poltu Quadu e Sacra Famiglia
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 November 2016 alle 19:49

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Olbia, 09 Novembre 2016 - La città del futuro parte dall'Agenda Urbana - Iti Olbia: "Città sostenibile, solidale, sicura".È questo il titolo del progetto che verrà finanziato con 15 milioni di euro (fondi europei e regionali: Por Fesr e Por Fse 2014-2020) e che è stato presentato oggi dal sindaco Settimo Nizzi. Un progetto che vedrà protagonista la sponda sud del Golfo interno olbiese e due quartieri sensibili: Poltu Quadu e Sacra Famiglia.

L'Agenda Urbana Iti Olbiaviene da lontano ed è un percorso iniziato dalla passata amministrazione, culminato con una accordo di programma e la creazione di tre Iti (Intevento territoriale integrato): Olbia, Sassari e Cagliari. Percorso, questo, che la giunta Nizzi ha sposato, modificandolo. "Abbiamo deciso di includere nel progetto alcune aree che erano state escluse - ha spiegato Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, durante una conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio in Municipio -. Si tratta di un'area molto sensibile dove ci sono più anziani, più disoccupati, meno scuole, meno studenti, meno occupati. Ed è la zona ambientale più sensibile della nostra città. Qui, con questi 15 milioni di euro, metteremo in campo delle azioni per dare nuovi servizi e creare nuovi posti di lavoro".Solo per le "politiche occupazionali" vi sono 2 milioni di euro.

Il progetto è complesso e prevede diverse azioni che puntano da una parte a riqualificare due interi quartieri, dall'altra parte a creare occupazione e servizi sul territorio. L'Agenda Urbana avrà i seguenti cardini:

  • L'ex Mattatoio di via Roma diventerà il "Mus-Mat". La struttura diventerà il fulcro di tutte le attività musicali della città. La banda Mibelli avrà la sua sede permanente; verrà istituito un archivio musicale dedicato alla musica asiatica e africana per onorare l'elevato numero di etnie che in città trovano lavoro, integrazione e una vita dignitosa. Qui potrebbe essere spostata la Scuola Civica di Musica attualmente ospitata nell'Olbia Expo. Dal punto di vista strutturale, verrà eliminata la copertura in vetro;
  • Pista ciclopedonale: sulla mobilità alternativa, il Comune di Olbia ha in mente un grande progetto che vede collegate con una lunga pista ciclopedonale Pittulongu a Murta Maria. Per quel che concerne l'Iti, la pista ciclabile partirà dal ponte di ferro (dove si collegherà a quella della Riqualificazione di Via Redipuglia) e arriverà al Teatro Michelucci;
  • Mogadiscio e Peschiera: tale zona verrà completamente riqualificata e messa a disposizione della cittadinanza, rispettandone la delicatezza e il pregio ambientale. Le isole della Peschiera verranno date in gestione al Comune di Olbia che le renderà fruibili alla popolazione. Per la peschiera vi sarà una riqualificazione e si pensa a una scuola per gli antichi metodi di pesca utilizzati dagli olbiesi. L'obiettivo dell'amministrazione è creare occupazione e sviluppo con la sostenibilità ambientale;
  • Alberghiero: riqualificazione e possibile valorizzazione con Invimit;
  • Complesso San Ponziano: accordo Comune-Vescovado per la riqualificazione;
  • Teatro Michelucci: recupero dell'area e utilizzo del teatro;
  • Sviluppo delle attività scolastiche: nuovi indirizzi, servizi tecnologici e collegamento con la Pte, che entra a pieno titolo nell'Iti con le sue aule didattiche (per le quali verranno comprati gli arredi).

Tre le linee strategiche che verranno seguite:

  • Ambiente: programma di riqualificazione del Golfo di Olbia per aumentarne la fruibilità turistica; recupero delle aree urbane degradate, creando spazi verdi e costituendo reti ambientali-ecologiche; gestione integrata delle risorse ambientali;
  • Centro e periferia. Completamento del waterfront urbano con servizi e funzioni ricreative. Nuove centralità urbane nelle periferie per sostenere attività culturali, artistiche, ricreative, puntando sull'inclusione sociale;
  • Lavoro e inclusione sociale. Promuovere l'identità locale e il senso di appartenenza alla comunità. Promuovere azioni di sostegno all'imprenditoria giovanile. Prevenire il disagio sociale favorendo l'integrazione con un sistema innovativo di assistenza socio-educativa-sanitaria.

Le tempistiche. Entro una settimana il Comune di Olbia manderà in Regione le schede dettagliate dei progetti da realizzare. La RAS, entro altri 7 giorni, darà una risposta sui progetti. Se non ci sono errori o problemi, si passa all'Accordo di programma tra RAS e Autorità Urbana (Olbia). Dopo di che il tutto passa ai tecnici e si arriva all'Accordo di Gestione: Olbia potrà gestire e spendere direttamente i fondi Ue.