Olbia – Per Isticcadeddu, oggi, è stato un po' il giorno della verità. Questa mattina, una delegazione di residenti – guidata dal presidente del Comitato di Quartiere, Antioco Tilocca – si è presentata dal sindaco Gianni Giovannelli. Alle 10:30 spaccate, il vertice tra l'amministrazione e il quartiere ha avuto inizio. All'ordine del giorno vi era la sicurezza di via San Severino e delle strade limitrofe. Una zona molto trafficata di Isticcadeddu, non tanto per i residenti, quanto per il collegamento con via Barcellona. “L'incontro è stato abbastanza positivo – ha detto Antioco Tilocca, presidente del Comitato di Quartiere – il Sindaco ha ascoltato le nostre richieste con attenzione.
Abbiamo ottenuto qualcosa sul fronte via San Severino, che verrà asfaltata nel suo prolungamento denominato “via Fermi” fino all'incrocio con via Margagni. Speriamo di vederla asfaltata entro la fine dell'anno”. Sul fronte sicurezza, il Sindaco ha promesso di parlare con l'Assessorato alla Sicurezza e col Comandante della Polizia Locale Gianni Serra. “
Proveremo ad ottenere qualche passaggio in più della Polizia Locale” ha detto Antioco Tilocca. Il problema “sicurezza” è sentito molto nel quartiere. Non essendo pattugliato costantemente, Isticcadeddu è una delle principali centrali di spaccio della città. “Secondo me stiamo sottovalutando troppo il problema sociale – ha aggiunto Tilocca – vedo tanti giovani ciondolare senza fare niente.
Non abbiamo un centro giovanile in tutta la città. Tra qualche anno è probabile che esploderà la criminalità giovanile”. Tilocca parla a ragion veduta. Da tempo sta cercando di avviare il progetto “Centro giovanile di Isticcadeddu”, ideato in seno al Comitato di Quartiere.
L'idea è quella di togliere giovani, giovanissimi, ragazzini e bambini dalla strada dando delle alternative alla noia, all'apatia, alla mancanza di “cultura”. “Non chiediamo molto – ha detto Tilocca – ci serve uno spazio dove organizzare delle attività e un campo dove fare dello sport”. Cose che non costano molto, in effetti. Specialmente se si confronta il “Costo monetario” al “costo sociale”.
