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Cronaca

Olbia, Isola Bianca: Sinergest ricorre contro l'Autorità Portuale

Olbia, Isola Bianca: Sinergest ricorre contro l'Autorità Portuale
Olbia, Isola Bianca: Sinergest ricorre contro l'Autorità Portuale
Olbia.it

Pubblicato il 15 June 2020 alle 13:11

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Olbia, 15 giugno 2020 - La guerra per la gestione del porto Isola Bianca di Olbia continua a suon di carte bollate: dopo i colpi di fioretto tra Autorità Portuale (rappresentata dal presidente Massimo Deiana) e il Comune di Olbia (rappresentata dal sindaco Settimo Nizzi), si passa ai "cannoni" legali.

La Sinergest, storico gestore del porto olbiese, ha deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo contro il bando di affidamento dei servizi per il porto Isola Bianca. L'azienda è una delle più importanti della città: il socio di maggioranza è il gruppo Onorato Armatori, ma poi - con una quota di minoranza (ma che ha comunque un certo peso) - vi è il Comune olbiese che esprime il presidente (che è il sindaco Nizzi).

Il bando mette a gara, su più lotti, l'accoglienza dei viaggiatori (smistamento, instradamento, ricezione) in partenza e in arrivo, il trasporto su navetta, l'attività di info-point e assistenza ai passeggeri dentro la Stazione Marittima. Valore totale? Circa 6 milioni di euro.

La Sinergest ha ricorso al Tar chiedendo l'annullamento, previa sospensione, dell'intero bando suddiviso in tre lotti.

Nei primi di giugno, il ricorso è stato esaminato dal giudice monocratico che ha respinto la sospensione, rimandando tutto al 24 giugno.

Si legge nel decreto del Tar sardo che la Sinergest "ha, in particolare, sostenuto che le clausole del bando, oltre che di dubbia liceità, sono del tutto abnormi e rendono pressoché impossibile alla Sinergest, che vorrebbe partecipare alla gara, effettuare il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della presentazione di una congrua offerta", inoltre "la ricorrente ha sostenuto che subisce un grave danno a causa dell'eventuale aggiudicazione dell'appalto che le impedirebbe, di fatto, in via definitiva, la possibilità di parteciparvi".

Il giudice amministrativo, per respingere la richiesta di sospensiva, ha fatto le seguenti considerazioni: "Considerato che le contestate clausole degli atti di gara, riguardanti sostanzialmente la corretta determinazione dell’ammontare dei servizi, anche correlati alla situazione emergenziale, e dei relativi costi, non sembrano di natura escludente e non sembrano impedire quindi la possibile formulazione di un’offerta; Considerato peraltro che le problematiche evidenziate dalla ricorrente potrebbero riguardare tutti i possibili partecipanti alla gara in questione; Considerato che ogni questione potrà essere comunque approfondita in sede di esame collegialedella richiesta misura cautelare, anche dopo l’eventuale aggiudicazione dell’appalto nella prevista seduta del 3 Giugno 2020; Ritenuto che non sussistono pertanto i presupposti per la concessione di una misura cautelare monocraticainaudita altera parte; Respinge la domanda di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente, ai sensi dell'art. 56 del c.p.a. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 24 giugno 2020".

La guerra all'Isola Bianca continua.