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Olbia, la Camera penale della Gallura rifiuta le iscrizioni di 81 avvocati: arriva la protesta

Olbia, la Camera penale della Gallura rifiuta le iscrizioni di 81 avvocati: arriva la protesta
Olbia, la Camera penale della Gallura rifiuta le iscrizioni di 81 avvocati: arriva la protesta
Camilla Pisani

Pubblicato il 21 July 2016 alle 18:41

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Olbia, 21 luglio 2016 - L'assemblea della Camera penale, svoltasi mercoledì 20 luglio a Tempio ha rigettato le richieste di iscrizione pervenute da 81 professionisti con studio ad Olbia; la decisione, presa con 23 voti favorevoli su 26 presenti, sarebbe stata causata da presunte irregolarità nella presentazione della domanda di iscrizione. Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi, gli avvocati Sergio Pinna, Nicola Ragnedda, Guido Datome e Nicola Di Benedetto, hanno esposto la loro disamina della questione, affermando che il rifiuto delle iscrizioni altro non sarebbe che il segnale del timore che gli equilibri tra professionisti olbiesi e tempiesi possano modificarsi.

Lo stesso Di Benedetto si è visto revocare nel corso dell'assemblea di mercoledì, l'incarico di vicepresidente del direttivo della Camera Penale della Gallura. "Una camera penale ha più peso se ha più iscritti. A settembre si vota per la camera nazionale, non stiamo giocando su questioni bieche di campanile. Siamo professionisti, e una chiusura nei localismi non fa bene alle associazioni libere" ha asserito Di Benedetto, invitando anche i colleghi a ravvedersi sulla loro decisione, mettendo da parte i localismi per il bene di associazione e utenti.

Al momento, la camera penale conta trenta iscritti, quindi se le nuove iscrizioni venissero accettate, si potrebbe contare su una forza di 110 iscritti, utile perportare avanti le istanze della professione e darepiù sostegno agli utenti; ha commentato Ragnedda: "La camera penale non è una cosa privata. Le camere locali perseguono le iniziative delle camere nazionali. In questo momento storico abbiamo ritenuto di rafforzare organismo locale per essere più rappresentativi a livello locale e nazionale, visto che ogni 20 iscritti c'è un delegato nazionale. Questi delegati potrebbero essere cinque, invece che solo uno, come al momento accade".