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Cronaca

Olbia: raffica di ingiunzioni per l'acqua

Olbia: raffica di ingiunzioni per l'acqua
Olbia: raffica di ingiunzioni per l'acqua
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 August 2017 alle 13:04

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Olbia, 23 agosto 2017 - Mentre Abbanoa continua con i controlli sul territorio contro gli allacci abusivi che drenano le risorse idriche di tutti, l'Adiconsum torna all'attacco su un tema molto caro agli utenti sardi: le ingiunzioni di pagamento. A lanciare l'allarme è Antonella Meloni, referente olbiese dell'Adiconsum, che da mesi si occupa di questo problema e che ha raccolto recentemente alcune segnalazioni in merito.

"Diversi utenti, in questi giorni, hanno preso contatti con il nostro ufficio lamentando il ricevimento di Ingiunzioni di pagamento datate 31 luglio 2017 e recapitate tutte il 16 agosto 2017 da parte del gestore del servizio idrico integratoAbbanoa - spiega Antonella Meloni -.Sono tutte pratiche inerenti perdite idriche su emissione di fatture pluriennali, ciò significa che il gestore per anni ha mancato nel rispettare il contratto con l'utente non rilevando in alcuni casi né le letture del contatore né provvedendo alla fatturazione per lunghi anni con conseguenti danni a carico degli utenti. Pratiche, queste, dove l'utente ha presentato reclamo e domanda di conciliazione. I primi senza risposta, le seconde in attesa".

La situazione è molto complessa e l'Adiconsum sottolinea anche un altro aspetto: il blocco della campagna slacci nel mese di agosto. "In realtà solo nell'ultima settimana di luglio, Abbanoa ha slacciato numerose utenze, anche a cittadini che non avevano un euro di debito. Insomma, tanti i disagi patiti dai cittadini sotto tutti i fronti. Aggiungo che ad agosto, periodo in cui le associazioni e gli uffici chiudono, sono state recapitate una raffica di ingiunzioni", afferma Antonella Meloni, referente olbiese di Adiconsum.

Negli ultimi mesi, i rapporti tra Abbanoa e Adiconsum si sono incrinati, ma l'associazione tiene a ribadire la sua piena collaborazione con l'ente gestore, anche se - dice l'associazione - "sfidiamo chiunque ad esserlo laddove la mail del gestore ha una capacità di ricevimento di allegati solo di 4 MB e questo significa che spesso le mail vengono respinte. Questa problematica ci è stata spesso avanzata sia dagli utenti che da diversi studi legali. Anche utilizzando la Pec le cose non migliorano perché non riceviamo risposta". Insomma, i problemi sembrano essere tanti e l'Adiconsum continua a lavorare su questi fronti.