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Imposta di soggiorno. La delibera non si vota: continua il dibattito

Imposta di soggiorno. La delibera non si vota: continua il dibattito
Imposta di soggiorno. La delibera non si vota: continua il dibattito
Angela Galiberti

Pubblicato il 03 July 2015 alle 21:10

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Olbia, 03 Luglio 2015 - Continua la discussione in Consiglio comunale sull'imposta di soggiorno. La maggioranza del consiglio è contraria alla delibera, almeno nel modo in cui è stata proposta. L'orientamento generale è quello di trovare un accordo sia tra i consiglieri, sia con gli operatori turistici. Per questo è stato proposto dall'assessore al Bilancio, Ninni Chessa, di rimandare la votazione. L'ha affermato Liliana Pascucci. "Questa sera, state tranquilli, la delibera non si vota - ha esordito la consigliera Pascucci -. Non la votiamo, l'assessore Chessa l'ha già porposto". La discussione e il confronto, comunque, continuano. Riportiamo tre interventi esemplificativi.

Francesco Sanciu (Forza Italia)

"L'argomento che si discute è un altro, è l'impatto che ha il provvedimento su un'intera categoria. Ci volevano delle riflessioni, magari condivise con operatori turistici. E' vero che siamo un posto di eccellenza, ma credetemi che questi imprenditori fanno fatica a chiudere i bilanci in attivo. Sapete che non si può pianificare contro qualcuno. In urbanistica non si può pianificare contro qualcuno, si pianifica e basta. Siccome non ho ascoltato sciocchezze nei numeri dell'assessore Chessa, il problema è che questa tassa non va bene a partire dal 10 Luglio. Vi chiedo di rimandarla. Facciamo finire la stagione, convochiamo gli operatori e studiamo un piano. Sul bilancio, fatevi aiutare se non avete idee. Nel bilancio ci sono 1000 capitoli, vediamo cosa si può fare. La sostanza è che queste persone avranno un danno consistente nella loro attività. Per questo vi chiedo di tornare indietro".

Giulio Careddu (Partito Democratico 2)

"Sono fortemente preoccupato che possa arrivare un'imposizione fiscale fatta così in quattro e quattrotto. Ritengo tutto questo inopportuno. Qualsiasi tassa è una scelta temeraria. Si vede che questo regolamento è stato scritto in fretta. A Roma è stata fatta una vera e propria imposizione fiscale. Qui non si parla di b&b, di seconde case, di camper. Non sono stati inseriti gli affittacamere. Sono presenti invece le sanzioni. Spero che questa delibera venga sospesa".

Gianni Ricciu (Partito Democratico 1)

"Noi non dobbiamo tassare di nessuno. Dobbiamo aprire una vertenza a muso duro contro lo Stato. Fatto questo bisogna aprire un confronto tra amministrazione e operatori del turismo. Dobbiamo elaborare un progetto organico per eliminare la stagionalità. La stagionalità non può far reggere gli investimenti degli imprenditori del nostro territorio. Olbia deve diventare una città turistica sei mesi all'anno. Questo regolamento è opportuno se valutato con gli operatori. Se la tassa di scopo è usata per fare un prodotto turistico sono convinto che gli operatori ci verranno dietro. L'argomento va sospeso e bisogna trovare i soldi tra le pieghe del bilancio. Facciamo però un progetto serio".