Olbia. Imposta di soggiorno: gli albergatori disertano la riunione

Olbia, 24 ottobre 2017 - Un due di picche silenzioso: è quello che il Comune di Olbia ha incassato questo pomeriggio dal settore turistico-alberghiero della città. La riunione tecnica era stata fortemente voluta dall'Assessorato al Bilancio, guidato da Michele Fiori, e aveva lo scopo di illustrare agli operatori turistici e ai commercialisti come funziona l'imposta di soggiorno e come si dovrà versare.

All'appuntamento, svoltosi al Museo Archeologico di Olbia, erano presenti in massima parte attività ricettive extra alberghiere e commercialisti. Gli albergatori della città di Olbia hanno totalmente disertato la riunione, lanciando così un messaggio preciso. "Il nostro 'no' non è all'imposta di soggiorno - spiega Fabio Fiori, presidente del Consorzio Albergatori e dirigente della Federalberghi e Confcommercio -, diciamo no all'aumento delle tariffe". Nelle prossime ore, il settore turistico olbiese si riunirà ufficialmente e stabilirà una strategia.

Cosa accadrà nelle prossime settimane? Difficile a dirsi: l'imposta di soggiorno partirà a novembre e il Comune dovrà stilare un elenco di opere da realizzare con quei fondi. Proprio sulla loro destinazione si gioca, in parte, questo muro contro muro. Durante la riunione di oggi, benché disertata dagli albergatori, gli operatori turistici extra alberghieri hanno chiesto come verranno spesi i fondi raccolti con l'imposta. Segno che, a prescindere dall'essere un grosso albergo o un piccolo affitta camere, l'imprenditore turistico vuole sapere come si intende investire i fondi e vuole essere parte in causa del processo decisionale che porterà alla creazione di questa wishlist.