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Cronaca

Olbia, il sogno di Ilaria continua: dalla scherma di Sassari alle gare nazionali

Olbia, il sogno di Ilaria continua: dalla scherma di Sassari alle gare nazionali
Olbia, il sogno di Ilaria continua: dalla scherma di Sassari alle gare nazionali
Olbia.it

Pubblicato il 10 December 2019 alle 18:17

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Olbia 10 dicembre 2019 - Lo scorso Sabato 7 dicembre, l'atleta olbiese Ilaria Muresu ha partecipato alla prima gara nazionale dell'anno 2019/2020, di scherma paralimpica a Busto Arsizio, classificandosi 5ª, nella sua categoria di fioretto.

Gara nella quale erano presenti atlete paralimpiche, che hanno partecipato e vinto alle olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016.

Per chi non la conoscesse la storia della giovane olbiese, Ilaria Muresu è una 21enne affetta da una neuropatia sensitiva e da una grave scoliosi dalla nascita: per questo pratica la sua grande passione in carrozzina.

Si è approcciata al mondo della scherma grazie al cugino svizzero, che praticava questo sport, dopo aver visto una gara paralimpica in TV.

Inizia così la sua avventura nel 2013, nel Club schermistico di Nuoro, come unica portacolori paralimpica in tutta la Sardegna.

Per due anni e mezzo Ilaria Muresu ha partecipato a diverse gare, classificandosi 3ª alle nazionali, dopodiché, per problemi di salute si è dovuta fermare.

Dopo 4 anni, Ilaria decide di riprendere questo sport a Sassari, nel Circolo schermistico Sassarese, nel quale ha ritrovato il maestro che l'aveva seguita precedentemente.

Proprio con il team di Sassari, composto da Giuseppina Molinu e Francesca Furesi, ha preso parte all'ultima gara di Busto Arsizio, alla quale però mancava la schermitrice Noemi Puggioni.

Ilaria ci spiega che gli allenamenti avvengono su una pedana specifica, nella quale vengono installate due carrozzine da scherma: al momento, a Sassari, possiedono solo una sedia a rotelle, per questo le atlete con disabilità sono costrette a effettuare gli allenamenti su sedie normali, senza pedana.

"Per portare avanti la scherma paralimpica c'è bisogno di attrezzature specifiche. A questo proposito cerchiamo uno sponsor che ci aiuti ad investire in questo progetto, nel quale crediamo molto, che ha l'obbiettivo di avvicinare persone con disabilità, a questa magnifica disciplina", dice Ilaria Muresu.

Alla domanda "Cos'è per te la scherma?", Ilaria risponde: "Mi sacrifico molto per questo sport che amo, viaggiando dalle 2 alle 3 volte a settimana per allenarmi, perché purtroppo non c'è una scuola di scherma ad Olbia, anche se ho provato, nel 2015 a portarla nella mia città, ma con scarsi risultati".

"Il mio grande sogno è poter avere un posto ed una squadra per allenarmi qua, chissà se un domani, grazie all'assessore allo sport e al Comune, si potrà realizzare."

Conclude Ilaria: "Ringrazio il maestro Sandro Bartoletti, sempre disponibile e per noi atlete un punto di riferimento. È anche grazie a lui se, con la scherma riesco a provare emozioni indescrivibili, quando tiro con persone con disabilità diversa dalla mia mi sento veramente accettata, inserita nella società, così da riuscire ad interagire meglio e ad avere uno scambio di esperienze".