Friday, 19 April 2024

Informazione dal 1999

Arte e Spettacolo, Cultura

Olbia, il diario del Covid di GioMo: essere artisti ai tempi della pandemia

L'illustratrice olbiese racconta il suo percorso, tra gioie e difficoltà

Olbia, il diario del Covid di GioMo: essere artisti ai tempi della pandemia
Olbia, il diario del Covid di GioMo: essere artisti ai tempi della pandemia
Camilla Pisani

Pubblicato il 04 February 2021 alle 06:00

condividi articolo:

Olbia. Giovannella Monaco, in arte Giomo, illustratrice olbiese diplomata all’istituto Europeo di Design (IED) di Roma, è un’artista apprezzatissima sia sul territorio che oltremare.   Autrice della serie “Singlemamma’’, che racconta in fumetti le vicende di una mamma single con i suoi due figli, è anche autrice dell’albo illustrato per bambini “Io sono Milo”, che narra la scoperta della diversità e delle difficoltà che essa provoca negli altri e in chi "diverso" ci si trova ad essere.   E questa diversità Giomo la racconta in maniera delicata e toccante: il suo Milo è una specie di piccolo eroe moderno, che portando avanti il suo desiderio più appassionato, a dispetto di una famiglia che non lo appoggia ma lo ostacola in ogni modo possibile, ci consegna una grande lezione; nulla è più importante che diventare sé stessi. La grande sensibilità che questa illustratrice infonde ai suoi disegni è la stessa che regala ai tantissimi bambini e ragazzi che frequentano i suoi corsi di illustrazione e fumetto: Giomo, dopo la formazione romana, si è stabilita ad Olbia, ed è qui che ha attivato moltissime collaborazioni con le realtà culturali locali: l’ultima in ordine cronologico è quella con l’associazione Suentu, tuttora attiva seppure nel pieno rispetto delle normative ministeriali anti-contagio.   “Abbiamo deciso di mantenere il corso per non deludere i ragazzi che lo frequentano, perché ci tengono moltissimo. Sebbene a causa della pandemia i posti siano limitatissimi e le restrizioni molto limitanti, sono felice di continuare il percorso artistico con questi ragazzi” dice l’illustratrice.   L’attività didattica di Giomo non si esaurisce in questi laboratori, ma arriva nelle scuole: malgrado la pandemia, il primo circolo scolastico ha infatti aderito all’iniziativa proposta dall’artista olbiese, che a cadenza settimanale entra nelle classi, che ne sono entusiaste: “aspettando che si possano fare di nuovo spettacoli, stiamo creando con i bambini un libro. Mai mi sarei aspettata quest’anno di riuscire ad entrare nelle scuole, ma sono veramente soddisfatta. Gli studenti attendono con entusiasmo i nostri incontri, e con la loro gioia bambinesca sono capaci di restituire senso anche al periodo” continua Giomo.   Uno dei percorsi seguiti dalla fumettista è anche quello relativo alla comunicazione ambientale: “ho unito le mie due passioni, quella per l’arte e il disegno e quella per le scienze naturali, sintetizzandole all’interno di un progetto di comunicazione ambientale, che col mio compagno curiamo in tutte le fasi della realizzazione. La cifra che utilizziamo è sempre quella del disegno, perché abbiamo notato che le informazioni, se veicolate con un mezzo semplice e all’apparenza infantile dunque facile, diventano immediatamente più comprensibili, sia per un pubblico adulto che per i bambini”. I progetti di comunicazione ambientale a cura di Giomo hanno continuato ad essere richiesti e realizzati (tra le altre, attive le collaborazioni con l’AMP Tavolara, parchi e vari Comuni), così come le attività “didattiche”: ma come ha vissuto il lockdown e la pandemia un’artista? “Durante il lockdown, ho come tutti, avuto molto tempo per fare esperienza del mio spazio e di me. Mi sono dedicata al giardinaggio, ma sentivo di avere l’esigenza di trasformare in disegno l’esperienza che stavamo vivendo. Il mio contributo artistico è stata la creazione di una sorta di diario illustrato del Covid: ogni giorno mi sono impegnata a disegnare quattro-cinque tavole, alcune le ho pubblicate sul mio canale Facebook.   Quelle che ho reso pubbliche sono state apprezzate da chi mi segue, forse anche perché mi sono trovata a raccontare qualcosa di personale ma allo stesso tempo umanamente condivisibile” conclude l’illustratrice.   Un mondo colorato, coinvolgente, quello di Giomo: un tratto in grado di parlare al nostro bambino interiore, a volte divertendolo, a volte incuriosendolo, a volte carezzandolo; in un periodo fosco come quello che il mondo intero sta attraversando, quel che è certo è che gli artisti costituiscono il nostro tesoro più prezioso.   A noi il compito privilegiato di valorizzarli, affiancandone il percorso e applaudendone i successi.