Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia: il Comune vuole le case della mafia

Olbia: il Comune vuole le case della mafia
Olbia: il Comune vuole le case della mafia
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 November 2019 alle 13:25

condividi articolo:

Olbia, 20 novembre 2019 - Il Comune di Olbia vuole i beni confiscati alla mafia: lo sancisce la delibera di giunta numero 435 approvata il 14 novembre 2019 e pubblicata lunedì scorso sull'albo pretorio comunale.

Il Comune olbiese, si apprende dal documento, è stato inviato il prossimo 28 novembre alla Conferenza di Servizi, presso la Prefettura di Cagliari.

Tale conferenza è finalizzata ad acquisire le eventuali manifestazioni di interesse "all'utilizzo dei beni presenti nel territorio regionale confiscati alle organizzazioni criminali".

L'intendimento del Comune olbiese è quello del "pieno utilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata" per "attività sociali, attività istituzionali, attività economiche con vincolo di destinazione sociale dei proventi".

I beni che potrebbero entrare nella disponibilità del Comune di Olbia sono 9: 8 sono unità immobiliari, 1 è un terreno.

I beni, nel dettaglio, sono i seguenti:

  • un'abitazione indipendente a Murta Maria;
  • un'altra abitazione indipendente in via Teggia e Sambene;
  • un negozio/bottega in via Verga 3;
  • un terreno agricolo in località Sa Bandela;
  • una casa singola in via Romana 17;
  • un'altra casa singola in via Romana 17;
  • in via Cavour 33 un'altra casa indipendente.

L'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata deve seguire un preciso codice. Il bene, una volta consegnato all'ente pubblico, può essere gestito direttamente dallo stesso oppure dato in concessione - a titolo gratuito - ad associazioni del terzo settore seguendo la Trasparenza amministrativa.