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Cronaca

Olbia, il Comitato di Rudalza: la nostra frazione è completamente dimenticata

Olbia, il Comitato di Rudalza: la nostra frazione è completamente dimenticata
Olbia, il Comitato di Rudalza: la nostra frazione è completamente dimenticata
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 February 2014 alle 17:39

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Rudalza (Olbia), 11 Febbraio 2014 - Nonostante le battaglie, le proteste, le assemblee, per Rudalza - frazione olbiese a vocazione campestre - non è cambiato nulla. La denuncia è del Comitato Intercomunale di Frazione Rudalza-Porto Rotondo, guidato da Ofelia Canu, che ha deciso di venire allo scoperto per denunciare il grave immobilismo dell'amministrazione. "Abbiamo fatto un sacco di riunioni in questi anni col Comune - ha detto Ofelia Canu, presidente del Comitato - ma non è cambiato nulla. Siamo sempre al punto di partenza. E non abbiamo nemmeno un punto di riferimento perchè il nostro delegato di frazione, l'ultimo di una lunga serie, si è dimesso quasi un anno fa. Il Sindaco ci ha promesso di trovarne un altro, ma la verità è che nessuno vuole fare il delegato di Rudalza perchè Rudalza è una patata bollente!". Ma cosa chiedono di tanto scorcentante questi chiassosi rudalzini? Nulla di che, in verità. Rudalza chiede da diverso tempo delle modifiche urbanistiche in modo da poter costruire legalmente sul territorio. Ovviamente il Comitato non chiede una valanga di cubatura per una valanga di cemento: i cittadini vorrebbero solo mimimo indispendabile per poter continuare a vivere nella frazione. "Da tempo non abbiamo un confronto con l'assessore all'Urbanistica. - ha detto Ofelia Canu - Noi vorremmo solo poter costruire una casa per i nostri figli o avere una piccola zona commerciale. A Olbia si è costruito senza regole, male e sui fiumi nel totale disprezzo di ogni normativa e buon senso. E qua, all'asciutto, non ci è permesso fare nemmeno mezza tettoia!". Questo è forse il peggiore paradosso della Città di Olbia: si è costruito ovunque, anche dove il buon senso avrebbe consigliato un secco "No", ma non si riesce a trovare un accordo per consentire ai rudalzini di avere quel tanto di sviluppo urbanistico utile a migliorare la qualità della vita dei cittadini. "Anche sul bando Poic avrei qualcosa da ridire. - ha aggiunto Ofelia Canu - In questo bando ci sono tutte le frazioni, tranne Rudalza. Perchè? L'unico che ha fatto qualcosa per la frazione è l'assessore ai Lavori Pubblici. Qualcosina, almeno da questo punto di vista, si è mosso. Ma il resto dove lo mettiamo? Non abbiamo nemmeno più sentito niente del Puc". Rudalza, dunque, è letteralmente sul piede di guerra.