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Cronaca

Olbia, Gran Premio Isola Bianca: vince Zona Industriale

Olbia, Gran Premio Isola Bianca: vince Zona Industriale
Olbia, Gran Premio Isola Bianca: vince Zona Industriale
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 May 2014 alle 12:09

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Olbia, 04 Aprile 2013 - E' l'equipaggio di Zona Industriale ad aggiudicarsi il primio match race di "Olbia in Voga", il campionato dedicato ai chiattini lanciato quest'anno dal contenitore Olbia Spring. La prima gara è stata portata a termine ieri notte, nello specchio acqueo del Viale Isola Bianca. Il tempo atmosferico poco clemente ha tenuto lontani gli olbiesi dalla gara dei chiattini, ma il "Gran Premio Isola Bianca" non ha mancato di regalare emozioni. Cinque gli equipaggi al via che si sono sfidati in tre batterie a eliminazione diretta: Zona Industriale, Rudalza-San Simplicio, Tilibbas, San Paolo, Sa Rughe. Il primo match race ha visto trionfare sul filo dei centesimi il chiattino di Zona Industriale. Particolarmente complicato, invece, il secondo scontro tra Tilibbas e San Paolo. L'equipaggio di Tilibbas ha avuto diversi problemi e per ben due volte è andato a scontrarsi con il chiattino di San Paolo. Alla fine, ha passato il turno il chiattino speronato di San Paolo. Il terzo match race ha visto protagonisti Sa Rughe e il ripescato Rudalza-San Simplicio: quest'ultimo ha vinto la gara. Le seminifinali hanno visto due scontri diretti: Zona Industriale contro Rudalza-San Simplicio e Sa Rughe (ripescato) e San Paolo. I due match race hanno dato vita a una finale molto combattuta tra Sa Rughe e Zona Industriale. Alla fine, ha trionfato il chiattino condotto da Manlio Pileri, Emanuele Vitiello e Palmiro Usai. La seconda "puntata" di "Olbia in Voga" andrà in scena a Porto Rotondo, a fine Maggio. Tutto si concluderà a Giugno con la tradizionale Remata de Sos Carreras. Per quanto riguarda la scelta della gara in notturna (dalle ore 21), si può dire che l'idea c'è - ma che va sviluppata. Le gare in notturna necessitano di un'adeguata illuminazione che, ieri notte, non c'è stata. Il campo di gara, per ovvie ragioni di sicurezza, era lontano dai frangiflutti del Viale Isola Bianca e quindi lontano dai fasci di luce dei lampioni e dell'unico torre-faro predisposto dall'organizzazione. Un vero peccato, poiché la location era splendida e si prestava benissimo al match race. Siamo però certi che, dopo questo primo esperimento comunque riusciuto, il prossimo anno il "Gran Premio Isola Bianca" sarà perfetto.