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Olbia, gli alberi di via Imperia e una città che cade dal pero: olbiesi, svegliamoci!

Olbia, gli alberi di via Imperia e una città che cade dal pero: olbiesi, svegliamoci!
Olbia, gli alberi di via Imperia e una città che cade dal pero: olbiesi, svegliamoci!
Angela Galiberti

Pubblicato il 31 July 2020 alle 19:32

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Olbia, 31 luglio 2020 - La stagione estiva, generalmente, non è quasi mai il momento migliore per parlare di cose serie, magari centrali per il futuro di una città. Eppure, proprio oggi dobbiamo fare tutti un profondo esame di coscienza e svegliarci dal nostro torpore cittadino.

Un torpore che ogni tanto ha qualche scatto di orgoglio, oppure ritrova la sana indignazione popolare, ma a scoppio ritardato: troppo tardi per intervenire, troppo tardi per risolvere, troppo tardi per far sentire realmente la propria voce. Questa mattina sono iniziati i lavori per la riqualificazione di via Imperia: lavori programmati da tempo, annunciati da tempo, pubblicati da tempo, che però sono stati vissuti dall'intera città come un fulmine a ciel sereno.

Fulmine a ciel sereno, però, non sono stati. A gennaio 2019 escono i primi articoli sulla questione: l'annunciato addio agli alberi viene anticipato dal sindaco Settimo Nizzi durante una riunione con il Comitato di quartiere di Zona Bandinu.

Qualche mese dopo, precisamente in data 11 aprile, il nostro giornale pubblica quanto deciso dalla giunta Nizzi con la delibera 121 dell'8 aprile 2019. Costo ipotizzato dell'operazione 605 mila euro: qui l'articolo.

Il 27 aprile 2019, il suddetto Comitato ringrazia l'amministrazione Nizzi per i lavori che verranno compiuti nel quartiere: qui l'articolo.

Qualche mese più tardi, nuovo articolo con rendering e costi aggiornati: 1 milione di euro. La data di pubblicazione è il 21 novembre.

Tali articoli sono stati letti, molto commentati e anche condivisi. Eppure la viralità del tema non si è trasformata in coscienza civica o in un movimento immediato contro l'abbattimento degli alberi (giusto o sbagliato che sia). Dopo le discussioni sul web, la tematica è finita nel dimenticatoio - di tutti, per inciso.

Passano circa 8 mesi ed ecco un'intera città che cade dal pero di fronte alla "mattanza" degli alberi di via Imperia e che si chiede da dove arriva tale decisione. Una decisione che la città vive come imposta, oscura, violenta, ma che oscura non lo è mai stata.

Cosa ci insegna questa storia? Ci insegna che noi cittadini di Olbia siamo un pochino addormentati. Quando si tratta di commentare e condividere qualcosa siamo presenti e pungenti, ma quando dobbiamo tradurre queste azioni virtuali in azioni concrete e reali scatta il sonno profondo e/o la dimenticanza. La conseguenza è il ritrovarci con le cose fatte e finite, senza poter intervenire o incidere.

Alle elezioni mancano solo pochi mesi: mercoledì notte è stato approvato il PUC in prima adozione e ora la palla passa ai cittadini.

Per incidere su un piano che decide il futuro della città per prossimi 20/30 anni è necessario conoscere, studiare, leggere, interessarsi. Non basta indignarsi sotto a un articolo: bisogna letteralmente metterci la faccia, presenziare agli incontri che verranno fatti, osservare con attenzione le cartine che a breve verranno rese pubbliche.

A prescindere dall'essere pro o contro, solo una cittadinanza sveglia e partecipe è in grado di incidere, di migliorare un percorso o di farlo cambiare.

E dunque, olbiesi: svegliamoci! Svegliamoci e diventiamo protagonisti delle scelte politiche della nostra città. Gli alberi sono ormai abbattuti, non li possiamo più salvare, ma forse possiamo convincere l'amministrazione Nizzi a ricostituire il viale alberato con degli alberi decenti che donino verde, frescura e ombra e ci sono buone possibilità di salvare tutti gli altri, nel caso siano in pericolo.

Martedì c'è la prima occasione per far sentire la nostra voce di cittadini. Ci saremo?

https://www.facebook.com/settimo.nizzibis/posts/3107546452669386