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Cronaca

Olbia, Giovannelli: bisogna verificare la capacità effettiva di depurazione dell'impianto Cipnes

Olbia, Giovannelli: bisogna verificare la capacità effettiva di depurazione dell'impianto Cipnes
Olbia, Giovannelli: bisogna verificare la capacità effettiva di depurazione dell'impianto Cipnes
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 April 2013 alle 14:30

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Olbia - Gianni Giovannelli dà i numeri. No, non è impazzito, nè tanto meno ha le visioni. Preso atto della situazione sul percolato - che sta effettivamente per arrivare - il primo cittadino ha deciso di fare quello che ha fatto "Il Giornale di Olbia": ovvero spulciare i documenti. Lo ha fatto, chiaramente, dando tutto in mano allo staff tecnico del Comune che, di documenti amministrativi, se ne intende. La conclusione a cui è arrivato lo staff del Sindaco è circa-meno-quasi quella alla quale siamo arrivati anche noi con i nostri calcoli elementari basati su documenti incompleti. Il plico consegnato alla stampa, infatti, non conteneva tutti i documenti relativi all'Autorizzazione Integrata Ambientale. Al corpo principale della determinazione mancavano i cosiddetti Allegati: documenti che i non addetti ai lavori possono by-passare, ma che in realtà spesso contengono le informazioni fondamentali per comprendere un atto amministrativo. Il ragionamento seguito dall'amministrazione comunale lo potete trovare nel link ai piè di pagina. In questa sede si può semplificare il messaggio in questi termini: prendendo come buono il dato del percolato trattato nel 2011, pari a 37000 mc/anno (101 mc/giorno) e ipotizzando gli stessi numeri per l'anno corrente, rimarrebbe una capacità residua di circa 11800 mc/anno. Molto meno delle 30000 tonnellate (pari a 32400 mc/anno - peso specifico 1,8) che sarebbero dovute arrivare dalla Sicilia. Nel testo della lettera, Giovannelli ragiona anche sulle 3000 tonnellate in arrivo per effetto della sentenza del Tar della Sardegna. Secondo il primo cittadino non è detto che il depuratore riesca a trattarle nella maniera corretta. Bisognerebbe vedere, scrive Giovannelli, quanti mc al giorno di "rifiuti liquidi" vengono trattati, se si possono interrompere i conferimenti, se le pioggie hanno modificato il ciclo del depuratore e se - verosimilmente - il percolato siciliano in arrivo possa essere trattato in 13 giorni. Giovannelli dubita di queste cose e invita a fare dei controlli molto severi sul depuratore. Qui sotto il link dove potete scaricare il documento ufficiale. Nota Sindaco Giovannelli del 20 Aprile