Friday, 29 March 2024
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Pubblicato il 22 March 2020 alle 12:47
Olbia, 22 marzo 2020 - Nessun reparto realmente chiuso: al Giovanni Paolo II di Olbia le attività in favore dei pazienti continuano senza sosta grazie alla professionalità e all'abnegazione di tutto il personale sanitario.
Le difficoltà ci sono: inutile negarlo. Ciò non significa che si perda di vista l'obiettivo della struttura e di tutto il personale: assistere chi ha bisogno.
I casi di contagio scoperti all'interno del Giovanni Paolo II hanno costretto l'ospedale a una mutazione: quando si dice che un reparto è stato chiuso non significa che l'attività si è fermata.
Si spostano i pazienti in un'altra area del nosocomio - il Giovanni Paolo II può essere modulato a seconda delle esigenze ed è fornito di spazi vuoti - dove le attività di cura continuano, mentre il Reparto dove sono stati scoperti i casi Covid-19 viene sanificato.
Questo è successo per la Rianimazione (i pazienti sono stati spostati in un'altra ala isolata) ed è successo per Ostetricia e Ginecologia, il quale è stato "chiuso" per una sanificazione a causa della scoperta di due operatori sanitari positivi esterni che avevano prestato servizio in Reparto.
Andiamo dunque a chiarire cosa è successo negli scorsi giorni proprio in Ginecologia e Ostetricia: reparto oggetto di un post pubblico su Fb e di diverse voci di corridoio che sono circolate per tutta la giornata di ieri.
Nel momento in cui si è capito che 2 casi positivi hanno operato in Ostetrica e Ginecologia, è stata immediatamente disposta la chiusura, la sanificazione degli ambienti e lo spostamento di tutte le pazienti in un'altra ala dell'Ospedale dove l'attività è continuata.
Questo è successo giovedì 19 nel pomeriggio: alle pazienti è stato consigliato di recarsi a Nuoro per partorire e così è stato fatto. Una donna è andata a Nuoro e ha dato alla luce uno splendido bambino.
Poi venerdì 20, stesso identico copione ma con nessuna partoriente. Sabato 21, dopo la completa sanificazione, il Reparto è tornato operativo, ma alcune donne hanno scelto di rivolgersi a Nuoro.
Arriviamo a questa mattina, 22 marzo: il Reparto di Ginecologia e Ostetricia è pienamente operativo con tre future mamme in travaglio. Il che, possiamo dirlo, è una notizia che ci riempie di gioia e di speranza: il Giovanni Paolo II non molla (e aspetta i risultati dei tamponi).
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