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Olbia. L'addio di Gianni Giovannelli alla politica: farò il nonno

Olbia. L'addio di Gianni Giovannelli alla politica: farò il nonno
Olbia. L'addio di Gianni Giovannelli alla politica: farò il nonno
Angela Galiberti

Pubblicato il 16 June 2016 alle 17:40

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Olbia, 16 Maggio 2016 - Nove anni sullo scranno più alto di Poltu Quadu, due alluvioni, un patto di stabilità sempre più arcigno e il poco invidiabile primato di aver governato con i litigiosissimi Forza Italia e Partito Democratico. Gianni Giovannelli, dopo due mandati alla guida diOlbia, saluta la sua città - almeno dal punto di vista politico (per ora). "Sono felice di tornare a una vita normale che ho trascurato tanto, lo faccio con la consapevolezza di aver fatto tanto. Sono tranquillo e felice di poter recuperare la vita familiare - ha esordito il sindaco Gianni Giovannelli, durante la conferenza stampa di fine mandato-.Mi sto già allenando a fare il nonno".

Il bilancio dei nove anni di mandato che Giovannelli fa sono positivi, nonostante le difficoltà che ha vissuto. Dal punto di vista politico, il sindaco uscente avrebbe voluto che l'esperienza della Coalizione civica arancione (quella che lo ha portato alla rielezione nel 2011) fosse ripetuta, ma così non è stato. "Avrei visto di buon grado l'accordo tra le due parti che hanno espresso Carlo e Vanni - ha spiegato il sindaco olbiese -. C'è un'eredità importante da portare avanti. Ha fatto anche un appello affinché questo avvenisse. Nel momento in cui questa ipotesi non si è concretizzata ho preferito non scendere in campo. Auspico, però, la vincita di Carlo. E spero che l'opposizione, qualunque essa sia, faccia il suo dovere. In 5 anni ha ragionato di pancia, è stata assente. Di fronte a temi importanti siamo stati però uniti".

Tra i tanti fiori all'occhiello dei suoi anni di governo c'è il Mater Olbia: "Lagestione del Mater Olbia è stata un gioiello dal punto di vista amministrativo e politico. Abbiamo difeso il progetto anche nei momenti difficili. Sono andato personalmente a denunciare in Procura le pressioni. Siamo stati vicini al dottor Rispo. C'è stata unità del territorio. E non abbiamo dato nulla per scontato. Siamo stati un esempio dal punto di vista amministrativo. Il Mater Olbia è una grande vittoria per la città e per la Regione". Sullo stato lavori, Giovannelli è più che positivo: "Ho visto piani dell'ospedale che sono sostanzialmente pronti. Non ho dubbi sulla realizzazione dell'ospedale. Abbiamo messo a disposizione 30 ettari per sviluppare la foresteria, la ricerca, la medicina sportiva. Questa è una strada tracciata".

Tra le difficoltà affrontate in questi 9 anni c'è il Patto di Stabilità: si è passati dai 7 milioni in più in cassa del 2007 ai 15 milioni in meno del 2016. Un'emorragia di fondi verso le casse centrali che ha imbrigliato ancora di più le mani del comune.

"Consiglio al mio successore di collaborare con tutti", ha detto Gianni Giovannelli. Per quanto riguarda il Cipnes, Giovannelli si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in merito al conferimento in discarica e ai costi che regolarmente aumentano. "Ipotizzo che se si continua con questo atteggiamento, al Comune di Olbia conviene chiudere la discarica perché conviene pagare lo smaltimento fuori Olbia: i costi sarebbero inferiori rispetto a ciò che si paga al Cipnes. Il Consorzio deve razionalizzare i suoicosti, i quali non devono scaricarsi sulla città di Olbia. Auspico che il Cipnes diventi il braccio armato dell'amministrazione comunale:non deve essere ostaggio di due comuni esterni".

NOn è mancato un accenno al processo per l'alluvione del 18 Novembre 2013 e al Piano Mancini. "Vivo con preoccupazione perché non sono abituato a frequentare le aule di giustizia, ma ho la consapevolezza di avere elementi che giustificano il mio operato. Sono molto fiducioso. Credo di essere stato un sindaco presente. Non ho voluto utilizzare documenti per fare sciacallaggio. Tutti noi pensavamo che il pericolo maggiore fossero gli incendi, Regione compresa. C'è stato un periodo in cui a Olbia c'è stato il sacco della città. Un periodo in cui si sono ignorate certe situazioni. Oggi si ripercorre questa strada - ha detto Gianni Giovannelli -.Ho ricevuto una busta con dei proiettili. Ho un messaggio di minacce che coinvolge tutta la giunta. A quale logica rispondono queste dinamica? Olbia ha imboccato una strada diversa. Sono sicuro che i due candidati a sindaco sono animatidalla volontà di fare bene. Sono sicuro che vogliono uno sviluppo sostenibile. Dire che si cancella tutto non è giusto perché non si può fareper motivi tecnici: ci sono responsabilità penali. Voglio vedere chi sospenderà il lotto zero che prevede l'abbattimento delle opere incongrue. I progetti non sono intercambiabili. Bisogna interfacciarsi con chi valuta i progetti".