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Cronaca

Olbia, evasione e lavoro nero: sanzioni per oltre 150.000 €

Olbia, evasione e lavoro nero: sanzioni per oltre 150.000 €
Olbia, evasione e lavoro nero: sanzioni per oltre 150.000 €
Olbia.it

Pubblicato il 27 September 2018 alle 10:51

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Olbia, 27 settembre 2018 - Anche la Guardia di Finanza di Olbia ha compiuto moltissime operazioni di controllo durante questa estate. Eccone un resoconto.

Gliuomini delle Fiamme Gialle olbiesi, nel corso dei controlli delle attività commerciali,prevalentemente bar, ristoranti e stabilimenti balneari, hanno constatato il mancato rilasciodi oltre cinquanta documenti fiscali, per un’evasione di diverse migliaia di euro,individuando altresì casi di mancate emissioni relative a noleggio di lettini ed ombrelloniper importi superiori ai 1000 Euro.

Numerosi gli interventi effettuati in collaborazione con i funzionari della Direzione Provinciale del Lavoro, concentrati soprattutto sugli stabilimenti balneari.

In particolare, su22 esercizi controllati, 20 sono risultati irregolari in relazione alla posizione lavorativa deipropri dipendenti, 15 sono quelli risultati totalmente in nero, cioè privi di coperturaassicurativa e regolare assunzione, e oltre 20 quelli irregolari, per violazioni riconducibiliall’orario di lavoro effettivamente svolto.

Per tre esercizi è stata proposta la sospensione dell’attività, mentre le sanzioni amministrative superano i 150.000 Euro.

Infine, la squadra Cites della Guardia di Finanza di Olbia ha sequestrato, nell’aeroporto Costa Smeralda, esemplari di Pinna Nobilis, più nota come nacchera, elevando verbalipari 1000 euro nei confronti di passeggeri in partenza.

Il mollusco, in via di estinzione, è infatti inserito nella lista rossa della direttiva CITES 92/43/CEE tra le specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa eperciò ne è vietata la raccolta se non per scopi scientifici.

La squadra operativa del Corpo si inserisce negli spazi doganali portuali e aeroportuali per assolvere ai compiti precedentemente demandati al Corpo Forestale in materia dicommercio illegale della flora e della fauna in via d’estinzione, dal 1° gennaio 2017attribuiti alla GdF, ma anche per dare il proprio contributo agli uffici doganali e alla poliziadi frontiera nel contrasto di questi fenomeni lesivi del capitale naturale e della prosperitàeconomica dell’isola.

E mentre il dispositivo viene nel tempo perfezionato e potenziato, invariato resta lo scopo: contrastare, con sempre maggiore incisività, tutti i fenomeni illegali in grado di turbare il libero svolgimento delle imprese sane e garantire, contemporaneamente, il massimo livello di sicurezza economico-finanziaria ai cittadini che, dopo mesi di stressante e ininterrottolavoro, hanno il diritto di godersi un periodo meritato di ferie.