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Cronaca

Olbia, Federbalneari contro Aspo e Comune: "Parcheggi Rena Bianca cari come l'oro"

Olbia, Federbalneari contro Aspo e Comune:
Olbia, Federbalneari contro Aspo e Comune:
Olbia.it

Pubblicato il 02 July 2020 alle 15:42

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Olbia, 02 giugno 2020 - Dopo la questione concessioni, si apre un altro fronte a Olbia per Claudio Maurelli della Federbalneari: quello dei parcheggi vicini alle spiagge gestiti sempre da Aspo. In particolare, il sindacato segnala una criticità alla spiaggia Rena Bianca.

Galeotta fu la tariffa, non cambiata, per questa area di sosta nonostante l'emergenza Covid-19 continui a perdurare, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sull'economia turistica. Ed è proprio su questo punto che batte la Federbalneari. "Secondo voi, in periodo di crisi Covid, in cui gia l'affluenza turistica sarà quella che sarà, ovvero zero Turismo estero e una perdita stimata dal Governo del 37% solo nel mese di Giugno, è normale che una azienda Municipalizzata che gestisce per conto del Comune di Olbia un parcheggio in spiaggia, lo faccia pagare 1.5 euro l'ora? Secondo l'attuale Amministrazione di Olbia si. Tutto normale, del resto, dopo una emergenza mondiale di pandemia, che ha messo in quarantena gli italiani e senza lavoro, perché non dovrebbe essere normale pagare 15 euro di parcheggio per una giornata di sole?", scrive Maurelli in una nota stampa.

Federbalneare comprende che i servizi pubblici si pagano e che queste tariffe servono a sostenere il servizio, ma secondo il sindacato una tariffa così alta sarebbe controproducente. "Come si può pensare di avere turisti locali sulle spiagge?", si chiede il segretario Claudio Maurelli.

Con la delibera di giunta 151 del 26 giugno 2020, il Comune di Olbia ha ridefinito le tariffe dei parcheggi pubblici gestiti da Aspo. Una rimodulazione che non ha riguardato tutte le aree di sosta in ambito urbano, ma che ha escluso sostanzialmente due parcheggi: piazzale Bardanzellu e Rena Bianca. A Bados e Le Saline, invece, la tariffa è scesa da 1,50 euro a 1 euro, con qualche agevolazione in più per i residenti. A Porto Istana nessuna agevolazione, ma la sosta è diminuita a 1 euro l'ora.

A Rena Bianca non solo non è stata abbassata la tariffa oraria, ma non c'è nemmeno un'agevolazione per i residenti (esempio: tariffa giornaliera).

"È ora che si cominci a ragionare in maniera Straordinaria perché, se gli amministratori locali non se fossero ancora accorti, siamo in una situazione Straordinaria e la si smetta con le vie Ordinarie, poiché i turisti non sono "mucche da mungere" ma persone e famiglie da aiutare, tanto più che sono anche residenti in Sardegna, dopo 3 mesi di quarantena senza lavoro. Questa situazione, per coloro che non se ne fossero ancora accorti, rischia di dare un potere smisurato alle società municipalizzate e ai Comuni che dettano i prezzi orari, che se pur a loro insaputa e lavorando certamente nel bene dei cittadini, con l'aumento dei prezzi orari, finiscono per veicolare quei pochi turisti locali, che con i pochi soldi rimasti non si possono certo permettere di andare al mare una giornata e spendere solo di parcheggi 15 euro", attacca Federbalneari che non comprende come mai solo Rena Bianca è fuori da qualsiasi agevolazione.

"Chiediamo al Presidente Putzu e quindi al sindaco di Olbia, di modificare subito le tariffe orarie mancanti, (basta una letterina di modifica di 5 minuti) e suggeriamo, qualora non ne fossero a conoscenza e non abbiamo motivo di dubitarne, una tariffa in abbonamento per residenti giornaliera anche per la spiaggia di Rena Bianca e lo stesso sconto ricevuto da tutte le altre spiagge olbiesi di 0,50 euro in quanto ripeto, siamo in una situazione Emergenziale e questa situazione non deve creare "figli e figliastri". Siamo certi che a breve il Presidente Aspo insieme all'attuale Sindaco di Olbia, sapranno risolvere questo spiacevole imprevisto o malinteso che sembrerebbe punire una spiaggia a favore di altre e nel più breve tempo possibile", afferma il Presidente Federbalneari Sardegna Mario Isoni.