Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, Federbalneari attacca Nizzi: "Puc? Solo per alcune famiglie"

Olbia, Federbalneari attacca Nizzi:
Olbia, Federbalneari attacca Nizzi:
Olbia.it

Pubblicato il 02 August 2020 alle 12:57

condividi articolo:

Olbia, 02 agosto 2020 - La strada del piano urbanistico comunale, suggellata dal sindaco/assessore all'Urbanistica Settimo Nizzi, ha incassato il primo sì mercoledì scorso. Il Consiglio Comunale ha approvato la prima adozione, ora la palla passa ai cittadini per le osservazioni. I primi a farsi sentire sono Claudio Maurelli e Mario Isoni della Federbalneari, ormai in rotta di collisione con Settimo Nizzi da oltre un anno a causa delle concessioni balneari e dell'estensione che il Comune di Olbia non ha ancora concesso.

Perché Federbalneari ha deciso di "tirare due sciabolate" metaforiche contro il PUC by Nizzi? Perché nel piano urbanistico comunale sono presenti alcune decisioni che andrebbero a impattare proprio sui balneari. Al centro della polemica l'ampliamento della Marina di Olbia e l'ampliamento di alcuni hotel o la costruzione di nuovi a Marinella e Capo Ceraso. Se da una parte, sostengono i balneari, il primo cittadino non concede le estensioni in virtù delle direttive europee "opponendosi con tutte le forze, in periodo Covid, alle leggi Nazionali in tutela del Turismo. Dall’altra amplia le strutture, i porticcioli riconducibili a famiglie abbastanza conosciute a livello regionale e nazionale. Siamo felici per loro".

Dopo di che, il sindacato affonda il coltello. "Cosa significa ampliare la cubatura di un hotel sul mare? Significa aumentare il numero di stanze della struttura, con conseguente aumento della concessione di lettini ed ombrelloni, sulla spiaggia attigua all’Hotel. L’aumento di concessione in spiaggia, conseguente all’aumento di cubatura degli hotel della famiglia Zoncheddu e della famiglia Berlusconi va a togliere spiaggia libera, da sempre contestata proprio dal sindaco".

Maurelli prosegue, sempre con la sciabola metaforica in mano: "Vigileremo sul nuovo puc, affinché non vengano concesse metrature in spiaggia e chissà un domani, pontili o quant’altro andrebbe a minare lo spazio già ridotto dei turisti in spiaggia. Del resto concordiamo con l’attuale sindaco di Olbia, che “il demanio non lo si può portare a casa” nessuno, né le famiglie dei balneari e neppure gli hotel di poche famiglie. Tutti a bando e che vinca il migliore? Giusto".

Poi, ecco Mario Isoni che dà l'affondo finale. "Attendiamo con grande passione e attenzione l’uscita ufficiale del piano urbanistico comunale così rivoluzionario, sulla base del quale vedremo quali osservazioni portare in visione, ammesso che ci sia la volontà politica come assessore e poi il tempo di leggerle nelle vesti anche di sindaco, ricordando al primo cittadino tutto fare che le strutture ricettive, porticcioli turistici privati, vanno a bando al 31/12/2020 come le concessioni demaniali marittime poiché purtroppo non sono fuori dalla Direttiva Servizi Europea (tanto sbandierata dalla maggioranza del Comune di Olbia, talvolta a sua insaputa)".

Federbalneari si propone così di avvisare tutti i cittadini affinché, se interessati, possano partecipare ai bandi di gara. "Tutti a bando e che vinca il migliore", chiude Isoni.