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Cronaca

Olbia: la storia dei fari diventa un film olbiese

Olbia: la storia dei fari diventa un film olbiese
Olbia: la storia dei fari diventa un film olbiese
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 February 2017 alle 19:32

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Olbia, 06 Febbraio 2017 - Un gruppo di talenti olbiesi-internazionali, un'idea, una storia importante e un obiettivo: raccontare un pezzo di storia olbiese (e sarda) attraverso uno degli elementi più caratteristici dell'isola, vale a dire i fari. Simbolo di solitudine, ma anche di bellezza mozzafiato e natura selvaggia, da sempre il faro accompagna la Sardegna nel grande cammino della Storia.

Il mondo affascinante dei fari e dei suoi personaggi sarà impresso su pellicola dal regista Federico Falchi, da tempo residente a Berlino, ma intimamente legato alla Sardegna da un amore viscerale. "Vogliamo raccontare la storia dei fari raccontata dall'ultimo portovace vivente dei custodi manutentori dei fari in Sardegna", spiega il regista. Federico Falchi è uno ragazzo di origine sarda (madre marchigiana, padre di Torralba) che alla Sardegna deve una parte importante della sua vita: è nell'isola che Federicoha conosciuto la sua compagna tedesca con la quale si è trasferito poi a Berlino. Filmmaker per passione, dal 2006 ha iniziato a lavorare in modo professionale con un videoblog finito in poco tempo a Mtv Germany (con tanto di Award a Roma).

"Da tempo desideravo girare un film in Sardegna- spiega il regista -. Ci ho giàprovato qualche anno fa con un soggetto molto difficile che mi ha causato molti problemi poiché aveva a che fare con un sequestro irrisolto avvenuto nel '78 e con persone che mi stavano e stanno molto vicine.Tentare di realizzare quel film e in particolare le ricerche necessarie alla stesura è stato un processo molto lungo e difficile e nonostante il supporto grandioso ricevuto in Sardegna ho avuto tante e troppe porte in faccia e delusioni. Avevo bisogno quindi di riappacificarmi con la mia isola e la mia gente e raccontare una storia che mostri il volto bello di questo popolo".

Volto che Federico Falchi ha ritrovato in Nicola Sechi, olbiese doc, ultimo custode della vita segreta dei Fari in Sardegna. Una storia poetica e incredibile che Federico ha deciso di raccontare grazie a un incontro fortuito e magico. "L’ho conosciuto ad un evento privato- continua Falchi -. Nicola mi ha parlato brevemente del suo lavoro e da subito ne ho compreso le potenzialità cinematografiche.Ero impegnato e abbiamo parlato per poco tempo, ma mi ha regalato il suo libro "Luci sulla Costa". Meraviglioso. All’ interno ci sono storie e avventure che potrebbero dare spunto a diversi film oltre che a un documentario, da una di queste sto elaborando una storia per un film vero e proprio.Spero di poter girare presto un pilota e vorrei come protagonista lo stunt man sardo Salvatore Uragano Vinci".

"Nicola Sechi èl’ ultimo portavoce di un sistema che ègià scomparso ed èl’ unico che ci può raccontare veramente a fondo come funzionavano i fari di Sardegna perché li conosce come le sue tasche- continua il giovane filmmaker -. Certe storie non devono scomparire: oggi diamo per scontate tante cose e non conosciamo il lavoro, la passione e i sacrifici che si nascondono dietro agli elementi che ci sembrano più semplici".
Il film "Il custode dei fari" avrà il compito di raccontare una pagina di storia sarda sconosciuta ai più, soprattutto alle nuove generazioni che dei fari e delle loro funzioni non sanno nulla. Un po' come il figlio dello stesso regista che alla domanda "cosa è un faro" ha risposto "una luce sullo scoglio per non andare a sbattere con le barche".
"Vorrei raccontare attraverso le immagini e le parole di Nicola Sechi l’importanza di quella luce sullo scoglio specialmente quella che aveva in un periodo passato in cui quella luce per alcuni naviganti era l’ unica ancora di salvezza, raccontare come funzionava e in particolare il sacrificio che si faceva una volta per mantenerla luminosa", sottolinea Federico Falchi.
Il contributo di Nicola Sechi sarà molto importante: sarà lui a raccontare le sue storie in viaggio tra un faro e l'altro. Il taglio del film non sarà esattamente quello del documentare, ma più del "road movie".
"È un'idea complicata e ambiziosa che non lascia grandi margini: o funziona o no - conclude Falchi -. A fare da protagonista sarà la solita bellezza sfacciata della Sardegna e per catturarla al meglio avrò in squadra un fotografo locale che èun ottimo location manager e un direttore della fotografia di cui ho assoluta fiducia.Spero di poter mettere su pellicola quello che abbiamo in mente , abbiamo l’ obbiettivo concreto di sottotitolare il film in diverse lingue, distribuirlo anche su canali turistici e dargli la massima diffusione possibile, cerchiamo sponsor e anche collaboratori da assumere per il periodo delle riprese da tra Maggio e Luglio 2017, invito chiunque possa darci una mano a realizzare questo progetto a visitare il sito: www.lucisullacosta.it".
Lo staff, al momento, è composto da Federico Falchi, Daniele Fontana, Enrico Di Nardo. La produzione cerca le seguenti figure:

1- Attore protagonista, 25-40 anni, uomo , aspetto con marcate caratteristiche sarde , preferibilmente longilineo , circa 1,75/80 cm., no fotomodelli.

1- Attore co-protagonista, 30-40, uomo, aspetto con marcate caratteristiche sarde, robusto o molto robusto.

1- Attrice anziana, 70-90 anni, donna, possibilmente minuta.

1- Attrice co-protagonista, 20-40 anni, donna, bell' aspetto, caratteristiche sarde preferibili ma non assolutamente necessarie.