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Olbia, fanghi campani e discarica Spiritu Santu: "Sindaco promise detassazione per miasmi"

Olbia, fanghi campani e discarica Spiritu Santu:
Olbia, fanghi campani e discarica Spiritu Santu:
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 November 2018 alle 19:53

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Olbia, 21 ottobre 2018 - Il caso dei rifiuti provenienti dalla Campania e diretti alla discarica del Cipnes non accenna a "sgonfiarsi". Le rassicurazioni arrivate dai vertici del Cipnes, in particolare dell'ignegner Maurelli, non hanno placato gli animi, in particolare quelli dell'arena politica.

E la calma non è tornata nemmeno grazie al sindaco Settimo Nizzi che, all'Unione Sarda, ha dichiarato: "L'impianto è pubblico, non può essere chiuso e non può respingere i conferimenti a piacimento. C'è un progetto importante di riqualificazione che sarà presto approvato".

Non si è fatta attendere la risposta del Movimento 5 Stelle, attraverso la sua portavoce Teresa Piccinnu. La consigliera comunale, ricordando un episodio avvenuto durante la campagna elettorale, critica aspramente il primo cittadino.

"Il sindaco promise in campagna elettorale, davanti ad un migliaio di cittadini alla stazione marittima, che avrebbe detassato gli abitanti della zona di Murta Maria sofferenti per i disagi dei miasmi - afferma la consigliera Piccinnu -. Non ha mai fatto nulla di questo. La discarica, come ha detto lui è pubblica, perciò devono essere sentiti i cittadini. Dubito che gli olbiesi siano d'accordo di ricevere i fanghi dei napoletani".

La consigliera Piccinnu sottolinea anche un altro aspetto: "Qui c'è anche l'allarme regionale perché le altre discariche sarde chiudono, mentre a Olbia si ampliano! Parleremo fra qualche tempo dei registro tumori e di quanto uscirà fuori da quei dati, visto che il Governo apre a questa possibilità di mappatura e di pubblicazione degli stessi. La gestione della cosa pubblica dev'essere trasparente e concordata con i cittadini. Altro che referendum che prende in giro i cittadini".

Non è finita qua: il Movimento 5 Stelle, attraverso i propri parlamentari, ha chiesto l'accesso agli atti al Cipnes per poter visionare il contratto. "Siamo in attesa dei dettagli", conclude Piccinnu.