Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Politica

Olbia, fact checking Nizzi: il bando per over 50 mai fatto

Tema lavoro: su 10 punti, 9 non realizzati

Olbia, fact checking Nizzi: il bando per over 50 mai fatto
Olbia, fact checking Nizzi: il bando per over 50 mai fatto
Angela Galiberti

Pubblicato il 25 February 2021 alle 06:00

condividi articolo:

Olbia. Siamo giunti alla quarta puntata del fact checking dedicato al programma elettorale 2016 che ha portato alla vittoria dell'attuale sindaco Settimo Nizzi: sindaco che si ripresenterà alle prossime elezioni per la quinta volta con l'obiettivo di essere riconfermato per il suo quarto mandato. Dopo aver analizzato le premesse con la Consulta popolare (mai attivata), le cose fatte (poche) e Olbia Futura (dai costi duplicati), oggi parliamo di sociale e in particolare di una fascia di popolazione molto fragile: gli over 50. Nel 2016, Settimo Nizzi ha dato molto spazio al tema del lavoro: tema sentito in città, vista e considerata la crisi economica che era già in atto. Un periodo convulso, in cui veniva a galla in tutta la sua drammaticità la crisi Meridiana. Il non rispetto di questo punto del programma è tra le ragioni che hanno spinto la consigliera Tiziana Biscu a scegliere Augusto Navone. Scriveva Nizzi nel 2016: “Il tema del lavoro in Città è molto sentito e crea gravi disagi personali, familiari e di partecipazione sociale. La mancanza di offerta costringe sempre più persone ad accettare lavori saltuari, spesso non regolari, che con il tempo provocheranno gravi ripercussioni in termini di qualità della vita, di potere d’acquisto delle famiglie nonché dal punto di vista pensionistico”. E ancora: “Al fine di contenere questa situazione e creare un nuova spinta all’economia, pianificheremo politiche attive e risorse locali complementari a quelle regionali, nazionali ed europee, in un quadro giuridico coerente”. Tra i vari punti del programma, alcuni di natura fiscale, Nizzi proponeva per un'azione ad hoc per i lavoratori svantaggiati e gli over 50: “bando per consentire alle imprese, attraverso un aiuto indiretto, di assumere/occupare lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati, lavoratori con disabilità o prossimi alla pensione, attraverso integrazioni salariali, nonché il reinserimento dei lavoratori over 50 nel mercato del lavoro”. Questo genere di bandi, generalmente, vengono portati avanti dalla Regione Sardegna con capitoli finanziari creati ad hoc e risorse specifiche. Un esempio lampante è il progetto Lavoras, a cui Olbia aderisce: nel 2018, per esempio, con fondi regionali sono stati messi a bando 118 posti di lavoro temporanei. Nizzi, però, nel 2016 proponeva qualcosa in più: non solo mettere più risorse, ma anche un bando che – in accordo con la normativa vigente e prevedendo aiuti indiretti – permettesse alle aziende del territorio (quindi non l'ente Comunale stesso) di inserire nel loro organico una serie di soggetti che il mercato del lavoro non riesce più a collocare. Questo bando non è stato fatto: un “non fare” che ha convinto Tiziana Biscu a lasciare la sua ex maggioranza. “Era una misura a cui tenevo molto”, ha commentato durante l'intervista che le abbiamo fatto qualche giorno fa. Di tutti i punti legati al tema “lavoro”, che nel programma 2016 sono 10, solo uno è stato portato a termine: i cosiddetti “cantieri comunali” finanziati dalla Regione con Lavoras. Nel 2018, la Regione ha dato al Comune di Olbia 2.244.716 euro per i cantieri di nuova attivazione. I restanti 9 sono rimasti lettera morta, sempre che non spuntino progetti “unicorno” last minute.