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Olbia. Espropri a Pittulongu: il Comune vuole i terreni dei Putzu

Olbia. Espropri a Pittulongu: il Comune vuole i terreni dei Putzu
Olbia. Espropri a Pittulongu: il Comune vuole i terreni dei Putzu
Olbia.it

Pubblicato il 22 August 2017 alle 19:12

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Olbia, 22 aprile 2017 - All'indomani della "guerra" tra Comune di Olbia e Cooperativa La Fenicia per i parcheggi a pagamento nella spiaggia di Pittulongu, il sindaco Nizzi l'aveva sussurrato e annunciato: quei terreni devono essere comunali. E così, ecco che la promessa viene mantenuta: il prossimo 25 agosto il Consiglio Comunale dovrà esprimersi su una variazione al Piano di Utilizzo dei Litorali che prevede, appunto, l'esproprio dei terreni oggetto del contendere: i terreni dove, da sempre, gli olbiesi parcheggiano per andare in spiaggia.

La storia di quei terreni è lunga e complessa, ma è negli ultimi mesi che Olbia ha assistito a una vera escalation fatta di azioni eclatanti, querelle e carte bollate davanti al Tar della Sardegna (e non solo). In breve, Comune e famiglia Putzu avrebbero avuto un presunto accordo che permetteva da una parte l'utilizzo dei terreni a fini pubblici, dall'altra la possibilità di attivare una rivendita di prodotti alimentari. Il presunto accordo, a un certo punto, "decade" o "scompare" per cause non chiare: arriva così la Cooperativa La Fenicia che - con un contratto d'affitto in essere per quei terreni e una Dua spedita al Comune di Olbia nel mese di marzo - attiva il servizio di sosta a pagamento a giugno inoltrato.

Da qui in poi, la situazione precipita drammaticamente: il Comune revoca la Dua in base alla classificazione Hi4 del terreno (rischio idrogeologico massimo), La Fenicia prende in affitto gli altri terreni e li chiude impedendo la sosta sulle stesse basi del Comune (classificazione Hi4 dei terreni), il sindaco in persona (insieme alla Polizia Locale) strappa paletti e catene. Partono le denunce, mentre il Tar entrerà nel merito solo più avanti. Intanto, però, la guerra continua. Chi la spunterà?