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Cronaca

Olbia era la base della cellula terroristica

Olbia era la base della cellula terroristica
Olbia era la base della cellula terroristica
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 April 2015 alle 14:33

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Olbia, 24 Aprile 2015 - La Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari non ha dubbi: era Olbia la base della presunta cellula terroristica smantellata questa mattina durante un'operazione che si è svolta in tutta Italia, portando all'arresto di 18 persone di cui tre solo ad Olbia.

Olbia regina dell'integrazione, Olbia regina dell'accoglienza, Olbia porto accogliente per chi vuole ricominciare: Olbia colpita al cuore, nei suoi sentimenti più puri e nei suoi tratti distintivi. Ad Olbia, infatti, viveva il presunto coordinatore della cellula: K.S.W. ('76), imprenditore originario di Islamabad. Qualche hanno fa è stato vittima di un attentato: una bomba era esplosa nel suo negozio di via San Simplicio. Insieme a lui sono stati arrestati K.I. ('75) e M.S. ('78)., entrambi di Swadi.

I filoni dell'inchiesta sono due: terrorismo e attentati, più supporto logistico e finanziamento delle operazioni. Secondo le informazioni raccolte durante l'indagine, la presunta cellula terroristica sarebbe responsabili di diversi attentati sanguinari in Pakistan. Di più: alcuni degli arrestati avrebbero fatto parte della rete di protezione di Osama Bin Laden, mentre la cellula si sarebbe occupata anche dell'organizzazione di alcuni attentati in Italia, in particolare contro il Papa e il Vaticano. Tutte queste operazioni, secondo le indagini, sarebbero state finanziate con l'immigrazione illecita. Gli immigrati pakistani e afghani, dietro un compenso di 7000 euro, avrebbero varcato le frontiere italiane grazie a imprenditori compiacenti, i quali - secondo le indagini - fornivano contratti fasulli.