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Olbia, emergenza rifiuti e bonifiche: "pagheranno tutto i cittadini"

Olbia, emergenza rifiuti e bonifiche:
Olbia, emergenza rifiuti e bonifiche:
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 October 2019 alle 11:44

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Olbia, 22 ottobre 2019 - Doveva essere una riunione tecnica sull'emergenza rifiuti e invece si è trasformata in una sorta di comizio politico: a raccontarlo è il consigliere comunale Roberto Ferinaio (M5S) e la riunione non era che la terza riunione della Commissione Ambiente in tutto il 2019.

Alla riunione, oltre ai commissari, hanno partecipato anche la capogruppo di Forza Italia, Maria Antonietta Cossu, e l'assessore all'Ambiente, Gesuino Satta.

"Si sono presentati con un atteggiamento da indignati perché sono stati ripresi dalla minoranza. L'assessore Satta ha persino quasi parlato di violenza personale. Questa è stata la premessa politica fatta da ognuno di loro", racconta Ferinaio.

L'esito della riunione non è stato soddisfacente per l'esponente del Movimento 5 Stelle. Si aspettava cose concrete, azioni, computi, preventivi e invece così non è stato.

"Dopo questa premessa politica, siamo entrati nel merito e loro hanno detto che non si può fare nulla per questa emergenza e che queste misure, cioè il costo delle bonifiche, ricadrà sui cittadini. Saranno i cittadini a pagare, come sempre", continua il consigliere comunale di minoranza.

Evasive anche le risposte alle domande che Ferinaio ha provato a fare.

"Ho chiesto se è il Comune di Olbia ha un database delle utenze e la risposta è stata no, ma prima hanno detto che tutti hanno i mastelli", aggiunge.

La cosa più shockante, secondo Ferinaio, è stato l'atto finale.

"Ci hanno detto che non si può fare nulla, ma ci hanno chiesto di proporre qualcosa. Non abbiamo mai parlato di rifiuti in questi anni e ora dobbiamo trovare noi la soluzione - continua Ferinaio -. Anche questo atteggiamento deve finire, perché tu come maggioranza dovevi muoverti prima. E se ti propongo qualcosa non puoi liquidarlo dicendo semplicemente che non serve a niente".

E ancora: "Non esiste che fai una bonifica in un sito e poi non lo controlli. Questa è una guerra, bisogna mappare la città come si fa con piani di sicurezza".

"Al lato pratico non vogliono fare nulla, si offendono e basta - chiude Ferinaio -. A questo punto che si dimettano e facciano fare a noi sul serio".