Olbia, 15 Gennaio 2015 - E' iniziata questo questa mattina il "balletto" delle regionali, ovvero quello delle presentazioni ufficiali delle liste. Una tradizione che anticipa la campagna elettorale vera e propria, quella che si fa in mezzo ai cittadini. Ad aprire il walzer delle liste sono stati i
Riformatori Sardi, il cui appuntamento era fissato alle 11 all'Hotel President di Olbia. A presentare i cinque candidati alle regionali è stato Giovanni Pileri, uno degli uomini più importanti dei Riformatori in Gallura. "E' facile presentarsi alle elezioni con i big del partito - ha detto Pileri - noi abbiamo scelto dei giovani che possono rappresentare il territorio. Non dobbiamo avere paura di cambiare. Questa squadra può correre senza ostacoli". I Riformatori Sardi, innanzitutto, hanno scelto di privilegiare la
passione e le competenze: tutti i candidati provengono dal territorio gallurese, tutti hanno un lavoro, tutti hanno delle professionalità ben precise. E' una scelta precisa quella dei Riformatori, perchè il candidato che entrerà in consiglio (il partito è sicuro di farcela) dovrà essere capace di rappresentare tutti gli interessi del territorio. La squadra dei Riformatori è composta da
5 giovani. La prima è
Anna Pirina, 28 anni. Laureata in lingue, Anna Pirina è una imprenditrice del settore commerciale ed è manager in una struttura turistica di San Tedoro. Poco vi è
Fabio Lai, militare. Fabio Lai ha 30 anni, è maddalenino, è impegnato nel volontariato e ha ricevuto riconoscimenti per una missione a Lampedusa.
Andrea Nieddu, 33 anni, è un professore di Berchidda, ma è anche un ex consigliere provinciale
. Roberto Ragnedda è un avvocato arzachenese,e anche lui ha precedenti esperienze amministrative nel comune della Costa Smeralda. A questo elenco non poteva mancare un sindaco:
Antonio Scampuddu, 43 anni, sindaco di Luogosanto e libero professionista. La squadra dei Riformatori, giovane e preparata, concentrerà la sua campagna elettorale su alcuni
temi fondamentali. Lo scopo, dicono i candidati, è cambiare il destino della Regione e delle nuove generazioni. Il primo tema importante è quello del Turismo, cioè dell'economia turistica e della sua destagionalizzazione. Un tema importante che, nei prossimi anni, sarà cruciale per sconfiggere la crisi economica. Poi, il costo dei trasporti: in Regione bisognerà lavorare affinchè il costo dei trasporti non sia penalizzante per i sardi e per le merci. All'elenco non mancano il risparmio sulla spesa pubblica e il continuo lavoro sulle riforme, in particolare quella sugli enti intermedi che non è stata completata.
