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Olbia, Elezioni regionali. Francesco Pigliaru: "La Gallura è un esempio per la Sardegna"

Olbia, Elezioni regionali. Francesco Pigliaru:
Olbia, Elezioni regionali. Francesco Pigliaru:
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 January 2014 alle 18:09

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Olbia, 25 Gennaio 2014 - Francesco Pigliaru, candidato alla Presidenza della Regione per il centrosinistra, arriva ad Olbia poche ore dopo la convention di Cappellacci: la sala è la stessa, ma il numero di persone presenti in sala è leggermente inferiore rispetto a quella presente per Cappellacci. A complicare le cose vi è la strategia comunicativa solita del Pd: scenografia dimessa, sottofondo musicale alla "Veltroni", niente luci aggiuntive. In più, anche un invito a donare qualche spicciolo per la campagna elettorale: invito a cui la folla risponde con un mormorio tutt'altro che positivo. In tutto questo vuoto, Francesco Pigliaru - con la sua aria da vero gentleman - sembra quasi sparire. Gallura, un esempio per la Sardegna. A non sparire nella scarsa strategia comunicativa del centrosinistra è il discorso di Pigliaru, piuttosto sostanzioso e pieno di impegni che vincolano tutti gli alleati. Secondo Pigliaru, la Gallura è il laboratorio della Sardegna. "La Gallura è il laboratorio della Sardegna - dice il candidato Pigliaru - ed è un esempio per la Sardegna. La Gallura è un concreto esempio di sviluppo basato sulle proprie risorse". La Gallura di Pigliaru è la Gallura vista dai galluresi: un territorio dinamico, che basa il suo sviluppo sul paesaggio cercando di limitare gli scempi, e che punta tutto su ambiente, cultura, tradizione. E' la Gallura del turismo e dell'impresa; è la Gallura concreta del reddito più alto della Sardegna ed quella che merita la sua autonomia. Un passaggio importante questo: Pigliaru ha detto chiaramente che l'autonomia della Gallura va salvata. L'ambiente: il petrolio della Sardegna. Per Francesco Pigliaru il petrolio della Sardegna sono le sue bellezze naturali, la cui gestione di un forte problema di coordinamento. Inevitabile, a questo punto, parlare del Piano paesaggistico. "Il paesaggio è una componente fondamentale della competitività nei mercati esteri - dice Pigliaru - il paesaggio è un tesoro da mantenere. Il piano paesaggistico ha indicato una via, ma deve essere modificato e semplificato". Per Francesco Pigliaru, il Pps di Soru è una buona base da cui partire, ma i grovigli burocratici vanno eliminati. Lo scopo deve essere quello di conservare la qualità ambientale, semplificando lo strumento. Pigliaru parla di una nuova legge urbanistica, di certezza del diritto, di investimenti, di lavoro e di edilizia. "La certezza del diritto è la certezza del lavoro. - dice Francesco Pigliaru - Ci sono mille cose che si possono fare per l'edilizia. Ci deve essere nuovo lavoro senza consumare altro territorio. Cappellacci ha avuto 5 anni per fare una legge urbanistica e non l'ha fatta". La sanità, altre spese fuori controllo. Francesco Pigliaru parla anche di sanità. "La spesa farmaceutica è fuori controllo - dice Pigliaru - e non si è fatto nulla per la qualità del servizio". Zona franca, basta bugie. Francesco Pigliaru non dimentica di menzionare l'altro grande cavallo di battagglia del presidente uscente Cappellacci: la zona franca. Pigliaru è d'accordo sull'abbattimento della pressione fiscale e sull'eliminazione del peso burocratico delle imprese, ma sulla zona franca proprio non ci sta. "Non siamo pronti a seguire proposte che mettano a rischio la fornitura dei servizi essenziali. - tuona il candidato del centrosinistra - L'Iva serve per la sanità. Non siamo Livigno, siamo una Regione autonoma, abbiamo delle responsabilità".