Olbia – Un percorso lungo e difficile, alla ricerca di dati e di storie. La “
Fedelissima” è partita il primo Luglio da
Scario, in Campania, e ha toccato
Cetraro, Vulcano, Lipari, Palermo, Capo Gallo, Ustica, Favignana, Marettimo, Capo Carbonara e Arbatax prima di arrivare a intravedere l'immenso profilo dell'Isola di Tavolara e di entrare le Golfo interno della Città di
Olbia. A guidare la “Fedelissima” il generale – in pensione –
Antonio Gagliardo, amante del mare, della natura, degli orizzonti a perdita d'occhio. Un uomo che, con questo viaggio e con un libro, ha deciso di dedicare la parte finale della sua vita agli altri e all'ambiente. “
L'accoglienza che ho avuto qui, in Sardegna – ha raccontato il generale in pensione –
è stata la più bella che abbiamo ricevuto”. Il viaggio della “Fedelissima”, un Bénéteau 393 Oceanis Clipper, ha due scopi: uno è di ricerca, l'altro di solidarietà. Per quel che riguarda la ricerca scientifica, tutto è affidato all'equipe dell'
Ispra che, durante il periplo delle coste del Mar Tirreno, dovrà raccogliere dati chimico-fisici sulla qualità delle acque come il
Ph, la quantità di ossigeno disciolta nell'acqua, la temperatura. Il tutto con una sonda multi-parametro, utile a raccogliere tanti dati in una volta sola. “Generalmente, quando si parla di mare ci si occupa solo dell'aspetto biologico – ha raccontato la ricercatrice dell'Ispra
Marta Manca Zeichen – ma oggi ci stiamo accorgendo c he anche monitorare i dati chimici e fisici è importante. Attualmente,
uno dei problemi maggiori del Mediterraneo è la sua acidificazione. Un mare troppo acido non consente, ad esempio, lo sviluppo delle specie calcificanti. Speriamo di raccogliere questi dati e di rifare, in futuro, una campagna simile”. Il secondo obiettivo del generale in pensione è la
Solidarietà. A ogni tappa, viene offerto in vendita il suo libro di poesie “
La Fedelissima ed Io”: 56 poesie che raccontano in versi il rapporto del generale Gagliardo col mare. Il libro costa 10 euro e il ricavato va completamente in beneficenza all'associazione che si occupa degli
orfani dell'Arma dei Carabinieri. A dare assistenza alla “Fedelissima” lungo il percorso è la
Lega Navale Italiana, di cui il generale Gagliardo fa parte. Anche ad Olbia, la locale sezione della LNI ha dato una grossa mano all'equipaggio mettendo a disposizione la logistica, il personale, ma soprattutto l'amicizia e l'affetto della Sardegna.
La sezione olbiese ha anche comprato 10 copie del libro di Gagliardo. Un piccolo contributo che servirà ad aiutare tanti bambini rimasti orfani.