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Olbia e Amnesty contro il razzismo sessuale. Domenica arriva "Omofobia, who cares?"

Olbia e Amnesty contro il razzismo sessuale. Domenica arriva
Olbia e Amnesty contro il razzismo sessuale. Domenica arriva
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 July 2013 alle 17:39

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Olbia - Continua il percorso della Città di Olbia contro l'omofobia, la transfobia e i razzismi di natura sessuale. Questa volta a lanciare l'ennesimo sasso nello stagno (ma senza ritirare la mano) è il Gruppo 279 di Amnesty International che ha voluto organizzare una manifestazione contro l'omofobia e la transfobia. L'evento si chiama "Omofobia, who cares?" (Omofobia, a chi importa? ndr) e si svolgerà domenica 28 Luglio tra il Museo Archeologico di Olbia e l'Acquavillage. A presentare la manifestazione sono stati l'assessore alla Cultura Vincenzo Cachia, il Presidente della Commissione comunale alle Pari Opportunità Enza Tucconi e le due rappresentanti del G279 di Amnesty Maria Rosaria Costanzo e Barbara Deluca. "Pensiamo che i tempi siano maturi per affrontare questo argomento - ha detto Maria Rosaria Costanzo, responsabile del G279 di Olbia - il nostro obiettivo è sensibilizzare le persone, difendere i diritti umani e parlare di queste tematiche". Sulla stessa lunghezza d'onda è Barbara Deluca. "Ringrazio sia l'assessore Cachia che il presidente Tucconi per averci sostenuto - ha detto Barbara Deluca - l'evento consiste in un'intera giornata dedicata all'omofobia e alla transfobia. Porteremo ad Olbia delle mostre fotografiche, della musica e dei personaggi di rilievo". Da tempo il Comune di Olbia, attraverso l'Assessorato alla Cultura e la Commisione Pari Opportunità, si sta occupando delle tematiche legate all'omosessualità. "Olbia è stato il primo comune sardo ad aderire alla rete Ready - ha sottolineato Enza Tucconi - dobbiamo parlare di questi argomenti, a prescindere dalle giornate nazionali o mondiali. Dobbiamo parlare dei reati inflitti agli omosessuali. Dietro un pestaggio non c'è solo il dolore fisico, ma anche quello psicologico. Bisogna sfatare i pregiudizi". "Omofobia, who cares?" ha proprio l'obiettivo di sfatare i pregiudizi che circondano gli orientamenti sessuali diversi dall'eterosessualità. La giornata inizierà con la mostra "Un arcobaleno di Baci" della fotografa Annalisa Masala che, con la sua macchina fotografica, ha ritratto baci di ogni orientamento per dimostrare che l'amore non ha una forma prestabilità, ma è - appunto - solo amore. Poi sarà la volta degli elaborati grafici del contest diretto da Massimo Nava e dei quadri di Walter Mura. Dopo di che, spazio al dibattito nel quale interverranno l'onorevole Franco Grillini, la dottoressa Imma Battaglia e le Dj Paola Dee e Gaia Logan del Gay Village di Roma. Le due Dj, alle ore 20, si esibiranno all'Acquavillage.