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Cronaca

Olbia: domani sciopero femminista

Olbia: domani sciopero femminista
Olbia: domani sciopero femminista
Olbia.it

Pubblicato il 07 March 2019 alle 17:33

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Olbia, 07 febbraio 2019 - Anche la Città di Olbia, a suo modo, partecipa allo Sciopero Globale Femminista indetto per la giornata dell'otto marzo da "Non una di meno". A tal proposito, riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che Prospettiva Donna ha scritto per l'occasione. Una lunga missiva in cui si spiegano le ragioni dell'adesione allo sciopero che comporterà la non celebrazione con l'evento "L'otto donna" della Giornata mondiale delle donne. L’Associazione Prospettiva Donna informa che il consueto evento “L’8 Donna” quest’anno non si terrà perconsentire alle attiviste di partecipare allo sciopero globale femminista che avrà luogo in tale data in Italia enel resto del mondo. Una delegazione parteciperà alla manifestazione di Cagliari. Riteniamo che in questo particolare momento storico sia importante per noi donne costruire laconsapevolezza di come solo con l’unità e la partecipazione è possibile far sentire la nostra voce didissenso, in un momento in cui tutte le conquiste civili ottenute dai movimenti delle donne sono sottoattacco: invitiamo pertanto tutte le donne a interrompere qualsiasi attività, le invitiamo a coinvolgere altre donne affinché facciano altrettanto per iniziare con noi a fare una riflessione sulla violenza quotidianapervasiva, sia essa fisica, psicologica, economica e istituzionale, che non è un fatto individuale e privato,ma un fenomeno esteso e strettamente connesso al funzionamento dell’attuale sistema sociale. Scioperando vogliamo dire “basta” ai ruoli rigidamente impartiti e alla sudditanza di genere imposta dalmodello patriarcale: alla violenza strutturale reagiamo con una chiamata a tutte le donne a ribellarsi e atrovare unità fra noi, a assumere la consapevolezza che l’unità delle donne è fatto di alta rilevanza politicase sono le donne stesse a farne strumento di dialogo e rivendicazione, vi invitiamo a sostenere la paritànelle professioni, la parità retributiva, la parità di opportunità in uno stato sociale che ridistribuisca eriorganizzi il lavoro di cura contrastando le spinte reazionarie che intendono far arretrare la nostra societàcollocando le donne in una condizione totale subordinazione; rivendichiamo per tutte noi i nostri dirittifaticosamente conquistati e riteniamo in questo momento che la discriminazione mai risolta da secoli chestanno subendo le donne nel mondo sia la questione primaria da affrontare, affinché la politica parli anchela lingua delle donne. Nelle rivendicazioni delle donne sono contenuti i semi che faranno germogliare lastrategia per la risoluzione di questioni globali: la convivenza civile tra le persone ha come base la fine delladiscriminazione primaria degli uomini sulle donne, che è La forma di razzismo originaria che implicitamentecontiene ogni altra forma di razzismo. Il rispetto della Natura, della biosfera, è contenuto implicitamente nel rispetto del corpo delle donne, oggi più che mai visto come strumento, come forza lavoro, maspossessato della fondamentale libertà di autodeterminarsi “secondo Natura” appunto, secondo lelegittime aspettative che ogni essere umano ha il diritto di coltivare indipendentemente dal sesso, dal genere, dall’etnia e dalla condizione economica che gli appartengono. Come di consueto anche quest’anno abbiamo deciso di sostenere, altre associazioni di donne facendo nostre le loro specifiche istanze, nella convinzione che la trasversalità dei legami e delle condivisioni sia lalinfa migliore per veicolare i nuovi principi e i nuovi progetti nel territorio. Le attiviste di Prospettiva Donna sono con la rete Rebel Architette, promotrici della campagna internazionale di sensibilizzazione veicolata dall’hashtag #timefor50 per una equa rappresentanza di genere in tutte le professioni, la campagna#timefor50 #lahoradel50 #tempodiparità persegue l’obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030 per lo SviluppoSostenibile delle Nazioni Unite sul tema dell’uguaglianza e dell’empowerment di donne e adolescenti. Sul territorio, pur avendo aderito allo sciopero, abbiamo scelto come spazio simbolico, di incontrarci e di incontrarvi, per chiunque volesse, presso le Cantine Surrau, per un dialogo aperto allo scambio, pertessere nuove alleanze riflettendo insieme all’architetta italo argentina Ines Abramian in occasione dellamostra da lei curata “Intersecciones” che propone le opere di artiste contemporanee argentine AdrianaPapa, Anne Stenienkker Marisa Marmora: tre artiste e architette argentine di Buenos Aires che richiamanola forza del mondo femminile attraverso l’introspezione, l’iconografia e la narrativa. Comitato Direttivo e le socie di Prospettiva Donna