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Olbia, documento Air Italy e astensione M5S: "più proficuo rivendicare ritiro del bando"

Olbia, documento Air Italy e astensione M5S:
Olbia, documento Air Italy e astensione M5S:
Olbia.it

Pubblicato il 17 April 2019 alle 10:54

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Olbia, 17 aprile 2019 - In seguito all'astensione del consigliere comunale Roberto Ferinaio durante la votazione sul documento relativo alla vertenza Air Italy, si sono create diverse polemiche.

A spiegare ulteriormente la posizione del M5S è la consigliera comunale Maria Teresa Piccinnu.

"Il Movimento ritiene che sia assolutamente errato e inefficace l'indirizzo emerso dal Consiglio Comunale di Olbia, svoltosi in forma aperta, il 16 aprile", si legge nella nota stampa.
"Sarebbe stato molto più proficuo, a nostro avviso, rivendicare con forza il doveroso impegno da parte del Presidente della Regione,a revocare il bando della nuova continuità territoriale da e per Olbiacosì come è stato fatto per Alghero e Cagliari", continua la consigliera Piccinnu.
"Il bando è lo stesso, esattamente come le osservazioni mosse dalla Commissione Europea. Non rileva che a Olbia ci sia chi lo farebbe senza compensazioni. Il bando va annullato per tutelare sia il diritto alla mobilità che quello di avere la medesima continuità in tutta l'Isola", continua Piccinnu.
"Mai, finora, il Presidente della Regione ha dichiarato di essere disposto alla revoca.Anzi, ha palesato ben altre intenzioni nella sua proposta alle due compagnie, le quali, secondo i suoi intendimenti, avrebbero dovuto coesistere sulle stesse rotte", sottolinea la consigliera comunale.
"Il M5S è certo che il Governo non lascerà niente di intentato per trovare una soluzione, come peraltro testimonia il nuovo incontro fissato per il 17 aprile al MIT con i vertici della compagnia Air Italy".
Infine, la conclusione: "È evidente che quello a cui stiamo assistendo è il triste epilogo di una stagione fallimentare sul fronte della continuità territoriale aerea.Resta il fatto che in 5 anni l'amministrazione regionale di centrosinistra non è stata capace di redigere, concertando adeguatamente con la Commissione Europea, un bando in grado di rispettare il diritto alla mobilità dei sardi o le normative comunitarie in vigore".