Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, discarica Spiritu Santu: aperta indagine

Olbia, discarica Spiritu Santu: aperta indagine
Olbia, discarica Spiritu Santu: aperta indagine
Olbia.it

Pubblicato il 29 November 2018 alle 18:15

condividi articolo:

Olbia, 29 Novembre 2018 - Come preannunciato questo pomeriggio, ecco la nota stampa del Cipnes sulla visita odierna in discarica dei Carabinieri del Noe e dei colleghi di Loiri Porto San Paolo.

"I carabinieri di Porto San Paolo, insieme con i militari del Noe, hanno notificato stamattina al Cipnes l’apertura delle indagini sul conferimento di rifiuti nella discarica di Spiritu Santu. Nel provvedimento, firmato dal sostituto procuratore di Tempio Ilaria Corbelli, si contesta al Cipnes “l’inosservanza dell’autorizzazione ambientale”, in relazione a un’analisi risalente a un prelievo del 19 settembre scorso dalla quale sarebbe stata rilevata “la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi”. In particolare, si sarebbe trattato di idrocarburi e zinco, la cui quantità non è stata evidenziata, né tantomeno è stato indicato l’indice di tolleranza rispetto alle leggi vigenti".

La nota continua: "I carabinieri hanno quindi posto sotto sequestro, a titolo preventivo, un’area di circa 150 metri quadrati (sui 120.000 mq. dell’intera discarica), senza che la disposizione abbia minimamente influito sul funzionamento dell’impianto. Si fa presente che l’accertamento di cui sopra non è stata fatta in regime di contraddittorietà, come ad esempio è avvenuto in data 11 ottobre 2018 e per due volte il 25 ottobre 2018, in occasione di altri tre prelievi con relative analisi della Polizia di Stato, dall’Arpas e dello stesso Cipnes con certificato Acredia (ente certificatore del Ministero dell’Ambiente), dalle quali è emersa l’assoluta regolarità, visto che si trattava di “rifiuti civili urbani”. Il provvedimento del sostituto procuratore dovrà essere convalidato dal gip entro dieci giorni".

"Il Cipnes attende fiducioso l’esito delle ulteriori verifiche da parte delle autorità", conclude la nota.