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Olbia, discarica di Spiritu Santu. Il punto del Movimento 5 Stelle: "chiarezza per i cittadini"

Olbia, discarica di Spiritu Santu. Il punto del Movimento 5 Stelle:
Olbia, discarica di Spiritu Santu. Il punto del Movimento 5 Stelle:
Camilla Pisani

Pubblicato il 18 October 2016 alle 17:04

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Olbia, 18 ottobre 2016 - Rimane alta l'attenzione, da parte del Movimento 5 Stelle, sulla questione della discarica di Spiritu Santu, protagonista in questi giorni di una vivace protesta da parte degli abitanti di Murta Maria e Porto San Paolo, i quali denunciano il disagio proveniente dai miasmi insopportabili provenienti proprio dalla discarica.

Questo il commento dei consiglieri comunali Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio: "Sono trascorsi 11 mesi dalla visita a Murta Maria della senatrice 5 Stelle Paola Taverna.Da allora e da sempre, come Meetup siamo solidali e vicini ai nostri concittadini, anche sei problemi che interessano la gestione della discarica consortile sembrano essersi acuiti, aquanto si desume almeno dalla protesta del quartiere balzata alle cronache odierne: tantoda interessare anche comuni limitrofi al capoluogo gallurese, quali ad esempio Porto SanPaolo.

Perché se è vero che i miasmi sono solo il sintomo di cause ben più gravose, è il caso chei cittadini abbiano un quadro ben preciso delle responsabilità in campo.

Inoltre, sono risalenti al luglio scorso le analisi trimestrali obbligatorie - pubblicaterecentemente sul sito web del Cipnes - che evidenziano valori fuori norma di manganese,cloruri, fluoruri e ferro delle acque sotterranee.Dal 12 al 14 settembre scorso l’ Arpas ha effettuato un’ispezione presso la discarica diSpiritu Santu. Dopo questa verifica, la stessa agenzia ha sollecitato il Cipnes al fine dieffettuare interventi relativi alla riparazione di un collettore del sistema di aspirazioneinterno all’impianto di compostaggio di qualità. Ci chiediamo e chiediamo:

1) da quanto tempo si è rilevato il guasto al collettore,

2) quanto ha inciso tale guasto sulla produzione di miasmi,

3) perché si è attesa l’ispezione dell’Arpas prima di intervenire.

Resta viva la preoccupazione per i valori fuori norma delle acque sotterranee e per lecriticità relative ai corsi d’acqua e ai bacini della zona circostante la discarica; un sistemaacquifero che va a sfociare nello stagno di Murta Maria (Zona Protezione Speciale).

Questo, dato che come da delibera comunale nr. 22 del 7.3.2016 il Cipnes ha anche laresponsabilità della messa in sicurezza e del ripristino ambientale della ex-discaricacomunale, che si traduce nell'obbligo di far ritornare i valori a norma.Siamo inoltre ancora in attesa di sviluppi da parte della Procura di Tempio che ha avviatole indagini da tempo. Auspichiamo che a breve giunga una risposta in merito e che l'Arpasprovveda a ispezioni anche all'esterno della discarica".