Olbia, 09 Settembre 2014 - Disastro ambientale: è questa l'ipotesi sulla quale il Nucleo Ambientale della Polizia Locale di Olbia sta lavorando. Perché quello che questa mattina è stato trovato in via Conca Onica, a due passi dal centro della Città di Olbia, ha dell'incredibile. Centro metri di asfalto, chiusi da 8 mesi per via dei lavori sulla Olbia-Sassari, si sono trasformati nel crogiolo del rifiuto abbandonato. Ma al posto di semplici inerti, qui - in via Conca Onica - vi è veramente di tutto: dai materassi ai pneumatici, dagli elettrodomestici agli scarti edili, dalle batterie per auto a solventi e vernici. L'odore pungente che si respira a pieni polmoni in via Conca Onica è chimico, fastidioso, irritante. Del liquido si fa strada sull'asfalto e sulla terra. A poche centinaia di metri vi sono il depuratore, il fiume Padrongianus e il campo Rom. Su chi possa essere stato a trasformare via Conca Onica in una discarica, non vi sono certezze. E' molto probabile che parte della spazzatura sia stata portata dai Rom del vicino campo, ma l'altra parte è sicuramente stata portata da altre persone bene equipaggiate. E' evidente che in 8 mesi, via Conca Onica è stata trasformata in un punto di "riferimento" per il deposito abusivo di rifiuti. Le indagini della Polizia Locale partono da qui: dalla constatazione che si tratta di un disastro ambientale. "
Intanto abbiamo chiuso l'area - ha detto
Gianni Serra, comandante della Polizia Locale di Olbia -.
Intanto questo non è un deposito incontrollato di rifiuti, ma una vera e propria discarica abusiva. Parliamo di un vero disastro ambientale. Solo per bonificare il terreno dalle vernici bisognerà spendere moltissimo e sarà la collettività a pagare".
