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Pubblicato il 22 December 2015 alle 20:03
Olbia, 22 Dicembre 2015 - Spazzatura in ogni dove, spaccio, poco rispetto per gli adulti e anche atti di vandalismo. Tutto questo avviene in Zona Baratta, precisamente in via Tre Venezie e strade limitrofe: una delle areepiù trafficate della città poiché vicineall'ospedale Giovanni Paolo II e alla circonvallazione. A denunciare il degrado della zona sono i residentiei titolari delle attivitàsituate nel quartiere. Il primo segno del degrado è la spazzatura che icittadinitrovano ogni giorno: lattine di birra, teglie con rimasugli di cibo, bottiglie, cartacce, cicche di sigaretta a profusione. Tutti questi rifiuti vengono abbandonati un po' ovunque, ma in particolare nei pressi dell'ingresso della scuola materna della zona. Proprio davanti a questa attività è stato trovato il rifiuto più singolare: un test di gravidanza. La scuola materna è stato bersaglio dell'ultimo increscioso episodio: ignoti sono entrati nella terrazza dell'asilo e hanno danneggiato il presepe fatto dai bambini. C'è, però, di peggio: gli ignoti hanno anche pensato bene di imbrattare tutto con i loro escrementi. Secondo quanto raccontato dai residenti della zona, a fare tutti questi piccoli e grandi atti di vandalismo sarebbe una banda di ragazzini che, dopo una certa ora, compare. Più di una volta i residenti hanno cercato di sgridare i giovani, ma per tutta risposta hanno ricevuto minacce e parole poco gentili. La situazione che si è creata è talmente anomala che i gli adulti hanno paura dei ragazzini. "Tanto non mi puoi fare niente": questa sarebbe stata la risposta alle rimostranze dei residenti. Le bravate notturne non sono l'unico problema. Sotto al supermercato della zona c'è un'ampio spazio che avrebbe dovuto ospitare un parcheggio. I lavori non sono stati finiti e quell'antro buio e nascosto è diventato uno dei ritrovi prediletti da questa "banda" di giovanotti. Tant'è che i residenti hanno notato anche uno strano via vai di giovani più grandi e più piccini che sembrano fare degli "scambi" all'interno di quell'area. I residenti chiedono l'intervento delle forze dell'ordine. Il rischio è che la situazione si aggravi ulteriormente.
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